Quattro nuovi asili nido che apriranno in autunno e un pacchetto di lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche, la sicurezza e la ristrutturazione dei locali che a settembre consegneranno ai bambini e alle bambine asili nido rinnovati per l'inizio delle attività educative. E' questo il progetto portato avanti dall'assessorato alla pubblica istruzione, insieme a quello ai lavori pubblici e ai consigli di quartiere, che coinvolge negli interventi di restauro otto asili nido, in diverse zone della città, e uno spazio gioco.
"In autunno si aprono quattro nuovi asili nido - ha ricordato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - di cui uno in convenzione con il Comune, in via dei Vanni, e tre in gestione diretta che sono il "Gallo Cristallo" di San Lorenzo a Greve, il nido presso la nuova scuola "Vamba" in via Torre degli Agli, che sarà inaugurata a settembre, e il nido in via Canova. L'Amministrazione è impegnata nell'ampliamento dell'offerta dei servizi educativi e anche nel miglioramento delle strutture dove questi si svolgono, perché anche in questo modo si facilita l'apprendimento".
Un intervento consistente riguarda il nido "Il Melograno" (via Jahier) che dal mese di agosto è interessato da una completa ristrutturazione che si completerà nell'arco di sei mesi. Per questo motivo una sezione del nido, con dieci bambini, si trasferisce nella struttura delle suore Calasanziane di via Centostelle. "Il Girasole" di via Rocca Tedalda si presenta con una veste rinnovata all'apertura delle attività educative dell'8 settembre. I lavori, iniziati nel luglio scorso, hanno infatti permesso la sistemazione degli spazi interni e degli infissi, la contro soffittatura e la creazione di una rampa, con l'abbattimento delle barriere architettoniche, e dei servizi igienici per disabili.
Allo "Staccia Buratta" (via Fez) i lavori, iniziati nel mese di agosto, dureranno sei medi comprendendo, innanzitutto, la bonifica del tetto, composto attualmente in cemento-amianto, e poi il rifacimento dei servizi igienici e alcune modifiche interne. Per rendere possibile l'intervento, il servizio, con 34 bambini, sarà spostato presso le suore dell'Istituto di Badia a Ripoli. Il servizio educativo tornerà in via Fez dopo la pausa natalizia. Una serie di lavori, di minore entità, ma importanti per la qualità della vita all'interno di queste strutture hanno poi riguardato il nido "Gelsomino" dove a luglio sono stati ultimati i bagni per gli adulti, il "Rapa Patata" (viale Calatafimi), dove entro la fine di questo mese terminano i lavori per la sostituzione dei vetri e degli infissi, mentre al "Palla Pillotta" sono state messe a norma alcune parti della struttura e all'"Aquilone rosso" termina a fine agosto il rifacimento dei bagni.
Allo spazio gioco "Bianconiglio" presso l'asilo nido "Brucaliffo", poi, è stato rifatto il pavimento in linoleum e sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione che saranno conclusi a metà settembre, mentre a "Il Leone di Oz" (via del Leone) è stata realizzata la nuova porta per il bagno dei bambini.
uno sversamento di acqua fino all'ottenimento dei risultati finali della staticità, con il conseguente ripristino delle zone interessate dal danno.
La Provincia, che ha la responsabilità di tutte le superiori, completerà il suo progetto di abbandono delle sedi in affitto, con un ulteriore risparmio di 1 milione e 60 mila euro.
Ecco gli spostamenti previsti, che sono stati illustrati questa mattina alla stampa in Palazzo Medici Riccardi dal vicepresidente del assessore alla pubblica istruzione Piero Certosi.
Il più importante scatterà nelle vacanze di Natale, con il passaggio del Liceo Classico “Machiavelli” dalla Fortezza da Basso a Palazzo Rinuccini, in via Santo Spirito.
Il trasferimento dà un nuovo equilibrio alla distribuzione dei classici fiorentini dotando l’Oltrarno di un polo umanistico e libera alla Fortezza spazi utilissimi per l’attività espositiva.
In Palazzo Rinuccini andrà, sempre fra dicembre e gennaio, anche la succursale del “Machiavelli-Capponi” ora in Palazzo Ridolfi (risparmio di affitto: 74mila euro).
Scadenza di Natale pure per la sede di viale Guidoni del professionale per i servizi commerciali e turistici “Tornabuoni-Caterina de’ Medici”, che trasloca in via Masaccio 8, dove già c’è il professionale per l’industria e l’artigianato “Cellini-Chinnici”.
Chiusura anche per la succursale di via Rebora del “Cherubini”, che si riunisce al Conservatorio nella sede ristrutturata di Villa Favard (risparmio: 52mila euro).
Pronte già da settembre le nuove cucine per gli allievi dell’istituto alberghiero Saffi di via del Mezzetta.
Importanti tagli del nastro anche a Figline ed Empoli. In Valdarno ed essere inaugurata il 27 settembre sarà la nuova palestra del “Vasari”: una struttura di grande rilievo che potrà svolgere anche la funzione di palazzetto dello sport al servizio, in raccordo con i Comuni, delle associazioni sportive e di tutta la comunità locale. Lo stesso vale per la palestra che verrà inaugurata all’interno del polo scolastico superiore empolese di via Bonistallo che ospita “Pontormo”, “Fermi” e “Ferraris”. Pronte e attrezzate per il 15 settembre le due nuove succursale predisposte per far fronte all’incremento della popolazione studentesca del “Balducci” di Pontassieve (alle Sieci) e del “Vasari” (in via Garibaldi a Figline).
In novembre saranno finiti i lavori alle aule ed ai laboratori del terzo lotto del restauro dell’Istituto d’Arte. Con la riapertura della gipsoteca, prevista in marzo, il grande complesso di Porta Romana entrerà nella fase finale della sua lunga e complessa ricostruzione.
Per tutto l’anno proseguiranno i lavori di costruzione del nuovo complesso di San Marcellino, che sarà pronto ad accogliere nell’anno scolastico 2004/2005 gli studenti del tecnico e professionale “Morante-Conti”.
Dalla dismissione delle sedi in affitto dell’istituto di via Kassell e via del Ghirlandaio verranno i risparmi più consistenti per i bilanci provinciali: quasi 780mila euro.
Inizieranno invece in autunno i lavori della costruzione della nuova palazzina dello scientifico “Rodolico”: aule e servizi per trasformare la succursale di via Baldovinetti nella nuova casa madre del liceo e rilasciare la sede in affitto di via Senese (risparmio: 155mila euro).
Partiti da alcune settimane anche i lavori del nuovo polo scolastico di Fucecchio, mentre sono in attesa della concessione edilizia del Comune quelli del nuovo “Chino Chini” a Borgo San Lorenzo”.
Movimento in casa per il tecnico per il turismo “Marco Polo” di San Bartolo a Cintoia, che trascorrerà l’anno scolastico negli adiacenti locali già dell’”Einstein”, recentemente ristrutturati, per consentire la messa a norma della scuola.
Il prossimo anno invece l’ex “Einstein” servirà da volano per un altro istituto, il tecnico commerciale “Galilei”, di cui è in programma la ricostruzione nell’area di via di Scandicci.
Sul tavolo resterà il problema della nuova sede che la Provincia vuole dare all’Artistico “Alberti”. Ma sono ad un punto avanzato le trattative per l’acquisizione per il liceo della caserma De Lauger del Lungarno della Zecca e fra breve dovrebbe essere convocata la conferenza dei servizi che darà il via all’operazione.
Con lo spostamento dell’”Alberti” si libereranno i locali necessari anche per l’ultima delle sedi scolastiche provinciali in affitto, la succursale del liceo scientifico “Castelnuovo” di via Leonardo da Vinci.
“In tempi relativamente breve, e con un grande sforzo di lavoro e finanziario che è stato ripagato dai risultati raggiunti, siamo riusciti – ha detto questa mattina Certosi – ad arrivare quasi in fondo al percorso che ci porterà nel 2004 ad avere tutto il patrimonio scolastico in sedi di proprietà.
Sempre nel 2004 completeremo la messa a norma di tutti gli edifici”.
Le scuole della Provincia sono destinate ad accogliere un numero sempre crescente di studenti, registrato nelle scuole di ogni ordine e grado. Erano state 6551 le iscrizioni alle prime classi delle superiori nel 2002, sono salite nel 2003 a 6988, con un incremento nelle prime classi di 437 ragazzi (+6,7%). La popolazione scolastica complessiva delle nostre superiori è di 30.435 ragazzi, l’incremento è di 757 iscritti (+2,5%).
E’ una domanda di istruzione alla quale la Provincia deve dare risposte anche in termini di servizi maggiori e di migliore qualità, a partire dall’allestimento di laboratori (10 quelli nuovi pronti in settembre) per i quali sono stati spesi quest’anno 380mila euro.
“Mentre a Roma continuano i tagli di risorse umane e finanziarie – commenta Certosi – e così si contrasta la richiesta degli studenti, degli insegnanti e di tutta la società di una scuola migliore, a Firenze noi non demordiamo.
Insistiamo nell’investire per edifici più sicuri, in cui sia bello studiare e vivere, e in attrezzature più moderne. Riteniamo che, anche se ci costa grandi sacrifici, sia giusto ad ogni nuovo anno scolastico allargare l’offerta formativa, continuare a decentrarla su tutto il territorio provinciale, aggiornare gli strumenti didattici”.