Allora il Catania di Gaucci, che ha mosso mari e Tar per arrivare al suo obiettivo, sarà sicuramente nella prossima serie B allargata secondo il decreto blocca Tar voluto dal Governo. Ma decine di altre squadre proveranno ad esercitare il diritto di stare nella serie B "XX Large" prossima ventura. Addirittura qualcuno che è reduce dalla fresca retrocessione dalla A alla B (Torino e Piacenza) vorrebbe liberare posti della serie cadetta così affollata per risalire in due mesi nella massima serie, invocando così il blocco retrocessioni della serie A, allargando anche questa. Ma sei i viola vantano indubbi meriti sportivi e vanno ripagati di trattamenti iniqui improvvisamente scoperti da Carraro e dal resto del "Palazzo", gli stessi meriti sportivi li accampa il Ravenna che chiede anch'esso un posto. Poi ci sono le fresche retrocesse del campionato cadetto: Genoa, Cosenza (con qualche problemino fallimentare, ma vabbé, ci mettiamo adesso a sottilizzare?) e Salernitana, che hanno "certezza" del diritto di rimanere in B senza scendere in C1. Arriviamo poi a quelle squadre che hanno perso i play-off e che si dicono certe di avere il diritto di risalire in B, quanto meno provando uno spareggio se il posto libero fosse uno solo (che non deve essere dato alla Fiorentina): è il caso del Pisa e del Martina.
Tra l'altro il buon Macalli non ha perso occasione per dire la sua: se c'è una squadra tra viola e nerazzurri che vanta il titolo sportivo per salire subito in B questa è sicuramente il Pisa. Per forza, già la sua serie C perderà il Genoa e la Salernitana, che fate, gli togliete anche la Fiorentina? Scendendo ancora troviamo le squadre di C2 che a questo punto pensano ad un possibile ripescaggio in C1: Arezzo, Gubbio e Grosseto iniziano a farci un pensierino seriamente. Ecco allora che ancora più giù, in questo domino rovesciato, qualcuno che ha allestito la squadra per i Dilettanti Nazionali si troverà ad affrontare una serie professionistica. Quindi da oggi ognuno si muoverà "pro domo sua" ed i Tar, anziché bloccati, si sono moltiplicati nei fatti e ne vedremo delle belle. E tanti saluti al vecchio "risultato" del campo, oramai superato dall'obbligo di far partire i campionati " a qualunque costo e con qualunque numero di squadre per serie A e B" come ha dichiarato ieri il sottosegretario con delega allo sport Mario Pescante. Un solo dato da tenere in considerazione a "memento" di quello che sta succedendo: la Salernitana ha concluso il suo campionato di serie B retrocedendo con 5 domeniche di anticipo, collezionando 23 punti in 38 partite, avendone vinte 4, pareggiate 11 e perse ben 23, segnando 28 reti e subendone 63, con una media inglese finale di -38 punti. Se questa squadra merita di rimanere nella serie B persa con questi "capolavori" di numeri, sportivamente parlando cosa si sono impegnate a fare le altre squadre che poi se la ritroveranno accanto nel prossimo campionato? (as)