(19 agosto 2003) – I sistemi perturbati atlantici e le relative depressioni vengono confinati sull’Europa settentrionale dall’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, il quale mantiene stabilmente la sua influenza sull’area mediterranea. Infiltrazioni di aria più fresca dovrebbero interessare oggi e domani le regioni settentrionali e centrali della penisola, apportando una lieve riduzione od un contenimento delle temperature. Per i giorni successivi non sono attualmente previste variazioni significative nel quadro sinottico.
DOMANI: condizioni sostanzialmente stazionarie.
Venti settentrionali. Temperature stazionarie.
Se continuerà questo caldo non si possono escludere nuovi black out programmati. La riapertura delle grandi aziende non preoccupa perchè si tratta di consumi 'budgettizzati',
cioè già previsti. L'uso dei condizionatori invece fa impennare la richiesta in modo imprevedibile.
In considerazione delle particolari condizioni climatiche della zona e della siccità che interessa l’intero territorio provinciale, l’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Firenze ha adottato un provvedimento per le operazioni di irrigazione.
Infatti fino alla fine del mese di ottobre 2003 (se le condizioni climatiche non cambieranno in modo stabile), sarà assegnata alle aziende agricole iscritte all’Archivio provinciale ex Uma che ne faranno richiesta una maggiorazione dell’attribuzione del carburante agricolo fino a un massimo del 100 per cento rispetto a quanto previsto, da utilizzare per l’irrigazione di determinate colture (mais, erba, pomodoro da industria, tabacco, barbabietola da zucchero, soia, colture orticole a pieno campo ed in serra, prati stabili ed avvicendati, vivaismo, floricoltura e colture arboree) nel territorio della provincia di Firenze.
“C’è la necessità di irrigare queste colture mediante l’azionamento di macchine a gasolio – spiega l’assessore provinciale all’agricoltura Mario Lastrucci - L’assegnazione prevista ad inizio anno non è risultata sufficiente”.
Nuova disposizione del Presidente della Provincia di Arezzo che proroga al 4 Settembre la sospensione delle autorizzazioni ai prelievi di acqua per uso irriguo. La persistente siccità sul territorio provinciale è all’origine della proroga dell’ordinanza di divieto assoluto di attingimento da tutti i corsi di acqua pubblica provinciale.
L’ordinanza era stata firmata dal Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli lo scorso 8 Agosto e sarebbe scaduta alla mezzanotte del 22 Agosto, ma il persistere del grande caldo e la totale assenza di precipitazioni ha indotto il Presidente Ceccarelli, su indicazione del Gruppo di lavoro di cui fanno parte anche le associazioni degli agricoltori, ad emettere una nuova ordinanza con cui si proroga il divieto di attingimento fino al prossimo 4 Settembre. decisione di vietare gli attingimenti su tutti i corsi d’acqua ha una significativa eccezione che riguarda i tratti di Arno e Tevere a valle degli invasi di Levane e di Montedoglio.
I rilasci garantiti dagli invasi consentono, infatti, di mantenere stazionarie le condizioni di questi fiumi a valle delle dighe. Ricordiamo, invece, che il divieto riguarda anche i cosiddetti irrigatori ad alta efficienza. La Polizia provinciale effettuerà i controlli per far rispettare l’ordinanza.