Guglielmo, ex barricadero, un tempo ideatore di slogan politici, poi "convertito" e super-integrato, ora pubblicitario di successo, viene cacciato di casa dalla moglie che ne ha scoperto l’infedeltà. Chiede e ottiene ospitalità nel casolare di campagna dell’amico Otello, detto Tell, divorziato, ex giornalista, ora dedito all’agricoltura biologica.
Un giorno, Guglielmo arriva nel casolare con una ragazza bellissima, Mela, perfetta cretina, conosciuta sul set pubblicitario di una ditta di lingerie: lei fa la fotomodella, lui deve coniare lo slogan per il lancio di una nuova collezione di intimo super-succinta.
E’ lei la ragazza con la quale la moglie lo ha scoperto in flagranza di adulterio. Otello si arrabbia: "Questo casolare - dice - non è una garçonniere!". Ma Guglielmo riesce a convincerlo.
Per caso, Otello scopre che la ragazza, sotto la maschera di oca giuliva, è coltissima e intelligentissima, e se ne innamora. Mela gli rivela di essere una no-global incaricata di colpire gli agenti della globalizzazione economica, come i pubblicitari. Ha finto di innamorarsi di Guglielmo, ma in realtà lo deve distruggere, e neutralizzare.
Come? Lui manda gli slogan che conia alle varie ditte per e-mail, lei, che è, fra l’altro, una hacker abilissima, si inserisce nella mail, e glieli cambia, facendoli diventare assolutamente cervellotici. Il problema è che gli slogan cambiati hanno una grande fortuna. Guglielmo sulle prime non capisce, poi scopre l’inghippo, perché quando Mela si rende conto che i suoi slogan distorti hanno fortuna, ne rivendica la …maternità. Manda al diavolo la fede no-global, e viene assunta al posto di Guglielmo.
Se ne va, chiede a Otello di seguirla, ma Otello è deluso, e rifiuta. Anche Guglielmo è deluso: a lui Mela piaceva idiota, non colta e intelligente (e vincente).
Così i due amici restano insieme nella casa di campagna. Guglielmo, associato all’impresa, già pensa a qualche slogan per incrementare la vendita di pomodori biologici…Ma già si capisce che saranno litigi continui.
Alberto Severi, giornalista-drammaturgo ormai collaudato ("Valzer" diretto da Sergio Staino, "Bruno prof.
Giordano, eretico" con Flavio Bucci, "Streghe" con Paola Gassman, "La Guerra Piccola", con Arca Azzurra Teatro, "Acqua" con Tosca D’Aquino e Andrea Buscemi), accantona le abituali implicazioni grottesche e tragicomiche e si cimenta stavolta nel registro più leggero e divertente, confezionando una storia piena di scintillanti dialoghi e battute esilaranti, che parte dal canovaccio della "Strana Coppia" di Neil Simon, e si aggancia, con uno sviluppo a sorpresa, all’attualità dei meccanismi pubblicitari, della pirateria informatica e della contestazione no-global.
E’ l’occasione ideale per verificare sul campo l’affiatamento perfetto di una coppia di comici di razza (e di razza toscana) come Niki Giustini e Graziano Salvadori, chiamati a incrociare un fuoco di fila senza tregua di fulminanti ironie e battute feroci, e a valorizzare al massimo il fascino e il sex appeal di Alena Seredova, rivelandone qui anche le doti attoriali di ironica e spiritosa primadonna da commedia.
Il musical più amato di tutti i tempi nella versione italiana campione di incassi con la brillante regia di Saverio Marconi.
Un cast giovanissimo promette una serata spettacolare all’insegna della musica e del divertimento.
Di Grease hanno parlato tutti e la sua popolarità renderebbe superflua ogni altra parola. La genesi del musical risale al febbraio 1971, quando Jim Jacobs e Warren Casey decisero di concretizzare l’idea di un musical in un teatro sperimentale di Chicago. Lo chiamarono Grease, per evocare lo stile degli anni ’50, capelli pettinati con brillantina e moda dei fast-food. Lo spettacolo ottenne in breve tempo il consenso del pubblico raggiungendo notorietà in tutto il mondo.
Molti attori, allora sconosciuti, si misurarono nella versione teatrale di Grease, diventando poi noti al grande pubblico: da John Travolta (che sostenne un ruolo minore, prima del celeberrimo film) a Richard Gere, che interpretò Danny Zuko in una edizione londinese, accanto a Elaine Page nel ruolo di Sandy.
Grease , lo spettacolo campione assoluto di incassi e presenze nel mondo arriva in Italia nel 1997, con la prima fortunata edizione che vede come protagonista Lorella Cuccarini, prodotta da Musical Italia, sotto la direzione di Saverio Marconi e Silvio Testi.
In poco tempo il primo long running show conquista il consenso del pubblico e si consacra come il più grande successo di ogni tempo, cambiando il punto di vista della commedia musicale in Italia.
Nel 2001 questa nuova versione con un cast giovane e scatenato, ha riscosso il successo già confermato dalla prima edizione, registrando il tutto esaurito in tutti i teatri italiani.