Nuove imprese nascono con l'aiuto dell'Amministrazione comunale che offre servizi concreti per chi intende iniziare un'attività ad alto contenuto tecnologico o innovativo, prevalentemente nei settori dell'information e communication technology, delle biotecnologie, delle tecnologie meccaniche e energetiche. L'iniziativa è appunto quella dell'incubatore per imprese ad alto potenziale di sviluppo e nasce nell'ambito di una rete di centri per l'innovazione imprenditoriale tra Sesto Fiorentino e Firenze, che vede protagonisti anche la Provincia, la Camera di Commercio e l'Università di Firenze.
Quindici imprese potranno beneficiare per lo start up (l'inizio) delle attività dei servizi messi a disposizione dal Comune che partecipa con una quota di 1 milione e 460mila euro all'intero progetto. Le imprese che saranno selezionate nel bando per l'incubatore di Firenze ovest potranno avere una sede in uno dei locali dell'immobile di 1070 metri quadri di via della Sala a Brozzi, che sarà la base dell'incubatore. Le imprese beneficeranno poi di una serie di servizi: accesso alla rete Intranet, consulenza finanziaria, legale, fiscale, societaria e di mercato, segreteria e servizio amministrativo, assistenza alla richiesta dei finanziamenti.
Le domande di ammissione al bando dovranno essere presentate entro il 30 novembre, utilizzando il formulario allegato al bando, al Comune di Firenze - Servizio promozione economica, si potrà partecipare anche con una e-mail inviata all'indirizzo promoz.economica@comune.fi.it. Si potranno avere ulteriori informazioni consultando la rete civica del Comune dove sarà inserito il bando o telefonando ai numeri 055.2616204 o 2616202. "Con questo sistema cerchiamo di fare nascere nuove imprese e diamo loro qualcosa: un luogo dove avviare il proprio progetto, con una sede altamente infrastrutturata, e servizi gratuiti che vanno dalla segreteria con centralino all'opportunità di beneficiare del tutoraggio - spiega l'assessore alle attività produttive Francesco Colonna - .
Naturalmente la permanenza nella struttura di Brozzi sarà a rotazione, offriamo un modo per partire con maggiore comodità, poi le imprese dovranno camminare con le loro gambe". L'impresa che entrerà a fare parte dell'incubatore dovrà pagare i costi delle utenze consumate (elettricità, telefono, riscaldamento e condizionamento dell'aria), potrà usufruire di uno spazio compreso tra i 20 e i 50 metri quadri o più grande e darà un contributo che va, a seconda dei casi, dai 200 ai 350 euro mensili.
"Offriamo alle imprese che stanno nascendo e che sono specializzate nella creazione di prodotti o servizi innovativi, dai software gestionali ai prodotti multimediali, e nella fornitura di know how - aggiunge l'assessore all'innovazione e alle strategie di sviluppo Simone Tani - una struttura altamente tecnologizzata, che ha, ad esempio, la più alta connettività e che garantisce un collegamento diretto con l'esterno in banda larga a 1 gigabit. Inizia, finalmente, la parte realizzativa del progetto di incubazione di nuove imprese, che vedrà nei prossimi mesi affiancarsi all'offerta di spazi attrezzati anche importanti opportunità sul fronte dell'agevolazione finanziaria e del tutoraggio e servizi reali alle nuove imprese".