"Il P.R.C. ha chiesto –affermano i Consiglieri provinciali Eugenio D’Amico, Piero Parotti, Sandro Targetti– che si faccia finalmente chiarezza sulla vicenda dei fondi sociali europei, senza continuare a trincerarsi dietro il …vorrei, ma non posso, più volte invocato da Gesualdi.
Il P.R.C. ritiene gravemente lesivo, il negare informazioni al Consiglio Provinciale e alla competente commissione, salvo poi rilasciare anticipazioni alla stampa.
Tante sono state le domande che il P.R.C.
ha posto e che non hanno trovato risposta: sui costi dei corsi – ad esempio – (in un caso è stata accertata una spesa di 36 milioni di vecchie lire per corsista partecipante), sui tempi di svolgimento della vicenda e sulla mancata vigilanza da parte degli organi politici della Provincia.
Nel corso della seduta di particolare valore è risultato l’intervento della consigliera DS Rosa Barone. La consigliera DS ha fatto rilevare come la vicenda che ha dato avvio all’intera questione (la denuncia per molestie di una dipendente) ha visto l’Amministrazione Provinciale del tutto latitante sull’assunzione degli atti che le competevano sulla base dei regolamenti e dei contratti nazionali di lavoro, così che la dipendente interessata è risultata nei fatti l’unica persona penalizzata.
Il P.R.C.
chiede ha questo punto un atto di coraggio istituzionale e politico da parte della Giunta Provinciale: l’azzeramento completo del settore per ripartire su nuove basi, su un piano di trasparenza e di equità, per superare in positivo tutti i problemi finora emersi".