FIRENZE- La giunta regionale ha deliberato un primo via libera in termini di valutazione strategica alla previsione di due piattaforme per la trasformazione del Gas naturale liquefatto (gnl) in metano allo stato gassoso, incaricando l'assessore regionale all'ambiente, Tommaso Franci, di avviare il confronto con gli enti locali interessati. Si tratta delle province di Pisa e Livorno e dei comuni di Livorno e di Rosignano, visto che i due impianti, proposti dalle società Olt (Offshore Lng Toscana) e Edison, saranno collocati il primo in un tratto di mare al largo tra Pisa e Livorno e il secondo nell'entroterra di Rosignano Marittimo.
Il progetto Olt prevede una capacità iniziale di 3,5 miliardi di metri cubi all'anno, ampliabili a 6, mentre quello della Edison ha una capacità di 3 miliardi di metri cubi.
"Abbiamo preso questa decisione - spiega l'assessore Tommaso Franci - perché nuove e diverse forme di accesso al gas naturale, che copre per intero il nostro fabbisogno, rappresentano per la Toscana un'opportunità preziosa per aumentare la capacità di produrre energia da fonti maggiormente ecocompatibili. Anche il nostro tessuto produttivo ne beneficerà per la crescita dell'occupazione che ne deriverà e se la presenza dei due terminali si tradurrà in una riduzione dei costi energetici.
Stiamo cercando un raccordo conle categorie interessate per definire questa opportunità".
Adesso, su richiesta della Regione e degli enti locali, i progetti saranno sottoposti alla Via nazionale, la valutazione di impatto ambientale, così da renderli anche ambientalmente compatibili. Con la decisione di lunedì, la giunta regionale ha individuato le richieste di integrazione dello studio di impatto ambientale del progetto Olt, che saranno integrate dalle osservazioni che giungeranno dagli enti locali.
"Chiederemo ai gestori - precisa l'assessore Tommaso Franci - che in cambio di queste autorizzazioni si impegnino a fornire ai clienti toscani energia a prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli attuali di mercato, come contropartita per il consumo di territorio e di ambiente che simili realizzazioni inevitabilmente portano con sé".
Il fabbisogno di gas metano della Toscana è stimato in circa 4,3 milioni di metri cubi annui. Il traffico delle navi metaniere è meno rischioso rispetto a quello delle gasiere che trasportano il gpl e molto meno pericoloso di quello delle petroliere.
Venerdì possimo, 1 agosto, l'assessore Franci parteciperà a Roma presso il ministero delle attività produttive alla conferenza dei servizi dedicata all'esame del progetto Olt.
In quella occasione saranno formalizzate le richieste di integrazione rispetto allo studio di impatto ambientale e saranno presentate le conclusioni preliminari della valutazione strategica sulle quali la Regione promuoverà anche incontri con tutti gli enti locali interessati ai progetti, così da raccogliere anche le loro valutazioni prima del definitivo via libera finale.