“Visto che le gare per l’affidamento del trasporto pubblico su ferro saranno rinviate, il contratto di servizio Regione-Trenitalia andrà prorogato. Con l’occasione, dovrebbe essere migliorato: è l’unico strumento che abbiamo per ottenere da Trenitalia un servizio migliore”. A dirlo è Maurizio Dinelli (Forza Italia), presidente della commissione speciale Trasporti integrati. Risale a febbraio un ordine del giorno del Consiglio regionale, che impegnava la Giunta a inserire dei miglioramenti nel contratto.
A questo scopo la commissione ha incontrato il direttore regionale dell’azienda, Fiorenzo Martini, che viceversa non ha dimostrato disponibilità su questo punto: “Il contratto con la Regione Toscana è già il più esigente d’Italia – ha detto - Inasprire ancora le condizioni contrattuali sarebbe inconcepibile”. Quali sono i punti più critici del servizio? L’informazione all’utenza sui ritardi, a bordo dei treni e nelle stazioni, per Dinelli è ancora insufficiente, specialmente quando si verificano imprevisti ed incidenti.
Altro punto negativo, il condizionamento delle carrozze, una carenza rilevata anche dal consigliere Virgilio Simonti (Ds). Per Franco Banchi (Udc), c’è il rischio che alcune linee marginali finiscano abbandonate a se stesse, e per Dinelli, ancora, il contratto contiene condizioni troppo blande sulla questione delle pulizie delle carrozze e dei servizi igienici (l’obbligo minimo previsto è di un WC per treno). Questioni alle quali il direttore Martini ha replicato punto per punto, sostenendo che i dati di Trenitalia sul rispetto degli standard di qualità, gli indici di affollamento, la puntualità dei treni, sono confortanti.
Riguardo all’informazione all’utenza, Martini ha parlato di una situazione che sta migliorando, con il sistema “OBOE” per l’informazione a bordo, la diffusione degli schermi nelle stazioni e l’ultima novità, il numero di “ProntoTreno” a cui è possibile rivolgersi per informazioni in tempo reale. Anche sull’aria condizionata, le pulizie, il rinnovo del materiale rotabile, per Martini sono stati fatti investimenti consistenti. Alcuni problemi permangono, ma spesso dipendono dalla situazione delle infrastrutture toscane, “una delle reti più disagiate in Italia”.
Al sovraffollamento dei binari si aggiungono, per l’area fiorentina, i disagi causati dai cantieri aperti in diversi punti della città, che, di riflesso, portano più viaggiatori a servirsi dei treni. La seduta della commissione è stata anche l’occasione per un aggiornamento sugli interventi previsti in vista del sottoattraversamento di Firenze e della realizzazione della nuova stazione. La commissione a questo punto continuerà a lavorare e a confrontarsi con la Giunta regionale, per verificare la possibilità di inserire miglioramenti nel contratto.