Firenze, ancora una volta, dimostra di non essere solo una città votata alle tradizioni e alla storia ma proiettata verso il futuro e le innovazioni e "Firenze World Vision. Nuovi media, nuovi modi, nuovi mondi" si candida ad essere uno dei principali appuntamenti a livello internazionale sul tema delle comunicazione, in continuo movimento e sviluppo. Questo perché la comunicazione cambia il mondo, il modo di raccontare la storia, la nostra vita quotidiana. La civiltà dell'immagine corre e si trasforma.
Europa, innovazione e spazi urbani: questi i tre temi di Firenze World Vision, a ingresso gratuito, è promosso dall'assessorato all'innovazione e alle strategie di sviluppo del Comune, dall'assessorato alle attività produttive della Regione Toscana e dalla Camera di Commercio. Dal 4 al 7 settembre la Fortezza da Basso diventerà la "Città dell'innovazione internazionale", attraverso un ricco programma di incontri, mostre, spettacoli e workshop dedicati alla comunicazione, all'economia e alle nuove tecnologie.
Attività espositive, forum, proiezioni video e spettacoli in un allestimento suggestivo che riproporrà nella visione di molteplici schermi, la metafora dell'immagine come finestra sul mondo. Il centro nevralgico delle tecnologie e di tutto quanto ruota attorno alla comunicazione. Non solo un appuntamento imperdibile rivolto "agli esperti del settore" ma anche un momento di festa e di divertimento grazie ai numerosissimi ospiti che animeranno le quattro giornate. I comici di Zelig, Blob, Chiambretti solo per citarne qualcuno.
"Questo evento deve manifestare la presenza e l'importanza dell'area metropolitana fiorentina ed in particolare di Firenze come luogo di innovazione tecnologica e di comunicazione e non solo come luogo dove si ricorda il passato, il Medioevo e il Rinascimento - ha commentato Simone Tani, assessore del Comune di Firenze alle aziende partecipate, new economy, innovazione e strategie di sviluppo -. Sono importanti le nuove tecnologie che stanno cambiando radicalmente il modo di comunicare fra i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese ma anche fra gli stessi cittadini.
In particolare modo, l'utilizzo massiccio delle immagini e delle foto multimediali rivoluzionerà nei prossimi anni le relazioni e i rapporti fra questi soggetti. Firenze World Vision è la prima manifestazione in Italia nella quale si affrontano questi temi e si propongono un nuovo modo e nuove forme di dialogo e di comunicazione. Questa iniziativa che lanciamo oggi si posizionerà a livello nazionale fra quelle di maggiore valore innovativo anche per i prossimi anni ma anche come una festa di fine estate alla quale tutti sono invitati per trascorrere una piacevole estate con interessanti momenti di intrattenimento".
Un appuntamento annuale che riunisce intelligenze e sensibilità da tutto il mondo per un confronto sui temi della comunicazione globale ed i suoi risvolti economici ed etici. "Abbiamo lavorato - ha dichiarato Ambrogio Brenna, assessore alle attività produttive - al ristrutturamento della positiva, ma parziale esperienza della rete per l'alta tecnologia, realizzando sei workshop tematici ed un Forum finale, che ha definito le strategie dell'innovazione e del trasferimento della Regione Toscana.
In ultimo, con Sviluppo Italia abbiamo dato vita a Sviluppo Italia Toscana. Le tre missioni strategiche di questa nuova società saranno: il completamento della rete degli incubatori, l'individuazione di pacchetti localizzativi per l'attrazione di investimenti e la finanza innovativa". "Non una mostra commerciale, né una rassegna legata al solo consumo di entertainment - ha sottolineato Pietro Marchini amministratore delegato e direttore generale Firenze EXPO & Congress -. Con Firenze World Vision, Firenze e la Toscana mirano a diventare un osservatorio internazionale per analizzare i mutamenti tecnologici, sociali e culturali della civiltà della comunicazione.
Un luogo d'incontro e di dibattito legato al mondo della comunicazione nella città del Rinascimento. Questa mostra rispecchia gli eventi di qualità che devono essere ospitati alla Fortezza da Basso".