Venerdì 25 luglio - ore 21.30 – i Marlene Kuntz ad ingresso gratuito al Parco Fluviale di Pontassieve

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2003 12:59
Venerdì 25 luglio - ore 21.30 – i Marlene Kuntz ad ingresso gratuito al Parco Fluviale di Pontassieve

Tutto pronto a Pontassieve per la prima, grande, serata di Onda Mediterranea 2003, la rassegna ad ingresso gratuito organizzata dall’Istituzione cultura di Pontassieve con la collaborazione di Eventi srl, da venerdì 25 a martedì 29 luglio. A dare il via alla kermesse, venerdì 25 luglio sul palco di Piazza Mosca, saranno i Marlene Kuntz, il gruppo piemontese che, ormai da anni, è uno dei punti di riferimento per la scena rock italiana. Sul palco di Pontassieve i Marlene Kuntz presenteranno il nuovo album “Senza Peso”.


Marlene Kuntz nasce nel 1990, per opera del chitarrista Riccardo Tesio e del batterista Luca Bergia. Immediatamente vi si unisce il cantante e chitarrista Cristiano Godano, che arriva dai disciolti Jack On Fire. Arrivano alla finale di Rock Targato Italia nel 1993 e vengono subito notati da Gianni Maroccolo. Il primo album “Catartica” esce nel maggio 1994, ed è pure il primo disco del neonato Consorzio Produttori Indipendenti, etichetta discografica indipendente che cesserà la sua attività agli albori del 2002 .

Il disco contiene già molti di quelli che diventeranno i “classici” della band, tuttora assai richiesti dal pubblico ai loro concerti. Alla fine dell’anno il disco è in testa a quasi tutti i reader’s poll della stampa specializzata. I CSI eseguono dal vivo una loro versione acustica di un brano dei Marlene Kuntz, “Lieve”, e la incidono nel loro album dal vivo “In quiete” . Nel maggio 1996 esce “Il vile”, primo disco di un’etichetta indipendente a far capolino nella top 50 della Nielsen.

Anch’esso colleziona una serie di canzoni alle quali la band non può rinunciare nelle sue performances live. Per la sua realizzazione arriva il bassista Dan Solo e la formazione si stabilizza definitivamente.
Dal 1994 al 1997 i Marlene Kuntz non cessano mai la loro attività live diventando di fatto la band più apprezzata e seguita della scena rock italiana. Una concreta testimonianza di quello che sono i Marlene Kuntz dal vivo la possiamo riscontrare nel film che Francesca Dall'Olio e Guido Chiesa hanno realizzato seguendoli dal vivo, la videocassetta "Petali di Candore", uscita nel 1997.

Il 1998 vede l’uscita del mini album “Come di sdegno”, disco di “non transizione”, in cui si raccolgono alcuni inediti, remix di pezzi sia editi che inediti e una lunga improvvisazione sonica di oltre 24 minuti, intitolata “La vampa delle impressioni”. E’ un disco sperimentale, nella sua forma non convenzionale, ma il pubblico dimostra di saper gradire e apprezzare. All’inizio del 1999 esce “Ho ucciso Paranoia”, che, nella sua confezione doppia, comprendente il disco “Spore” di sole improvvisazioni, arriva al sesto posto della classifica dei dischi più venduti.

Il disco è accolto dalla stampa specializzata come la prova più matura del gruppo. Al disco seguirà un lungo tour di oltre 80 date in giro per l’Italia, totalizzando complessivamente oltre 100.000 paganti. Tutto questa lunga e felice attività live culmina nella registrazione del loro primo album dal vivo, H.U.P. Live In Catharsis, che esce alla fine del 1999. Il titolo di tale disco racchiude e richiama in sé tutti i precedenti: Ho ucciso paranoia (H.U.P.), Il Vile (anagramma di “live”) e Catartica (Catharsis).

I Marlene Kuntz ed il mondo cinematografico si sono toccati più volte: Guido Chiesa ha scelto la loro musica per la colonna sonora del lungometraggio Babylon, un paio di loro brani compaiono in Jack Frusciante è uscito dal gruppo e, insieme agli altri gruppi del Consorzio Produttori Indipendenti, hanno preso parte al progetto Materiale Resistente. Con il disco è stato realizzato un film documentario da Guido Chiesa e Davide Ferrario. Nel 1997 è la volta di Tutti giù per terra, film tratto dal romanzo di Giuseppe Culicchia, girato da Davide Ferrario con la colonna sonora di tutti i gruppi del Consorzio.

Nel 2000 prendono parte al cortometraggio Quando si chiudono gli occhi di Beniamino Catena, presentato al festival di Venezia. Il 13 ottobre 2000 esce “Che cosa vedi”, loro quarto album di studio contenente il famoso duetto con Skin, cantante degli ormai disciolti Skunk Anansie. I fans hanno potuto seguire tutta la lavorazione del disco in tempo reale sul sito www.mk-2000.net (che fra non molto verrà sostituito da un nuovo sito ufficiale) con anteprime, commenti, filmati, in un’operazione davvero unica in Italia a quei tempi.

Il disco supera la soglia delle 50.000 copie vendute, raggiungendo il traguardo del disco d’oro. Contemporaneamente la Virgin rimette sul mercato, in una nuova versione rimasterizzata, tutti i precedenti album di studio del gruppo. Alla fine del tour che ne consegue (Ottobre 2001) i Marlene si rinchiudono un’altra volta ancora in sala prove per lavorare al nuovo disco. A fine Giugno 2002 le 13 canzoni sono pronte e si individua in Rob Ellis e Head (produttori di gran parte dei dischi di P.J.Harvey) i collaboratori per la nuova avventura di studio.

Il disco viene realizzato a cavallo fra Ottobre e Novembre a Berlino, città estremamente affascinante e del tutto appropriata alle suggestioni della band, e in quella sede viene elaborato il suo titolo: “Senza peso”.

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