A Novembre l'elezione del Consiglio degli Stranieri
Presentato il nuovo programma dello Spazio Multiculturale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2003 18:28
A Novembre l'elezione del Consiglio degli Stranieri<BR>Presentato il nuovo programma dello Spazio Multiculturale

(22 luglio 2003) – Il Presidente della Provincia Michele Gesualdi ha chiarito, in Consiglio Provinciale, le prossime tappe che porteranno all’elezione del Consiglio degli Stranieri. “Dopo la scelta del Consiglio Provinciale di far slittare le elezioni del Consiglio degli Stranieri all’autunno per poterlo fare insieme al Comune di Firenze, la Giunta ha continuato ad operare per individuare una data possibile per le elezioni che si terranno entro il 30 novembre di quest’anno. Sulla data sta anche lavorando il Presidente del Consiglio Provinciale Eugenio Scalise insieme al Presidente del Consiglio Comunale Alberto Brasca.

Abbiamo continuato a lavorare – ha precisato il Presidente Gesualdi – nonostante qualche problema burocratico. Siamo in condizione di far ripartire la macchina immediatamente per rispettare questo impegno, assunto, insieme al comune”. Lo stesso Presidente del Consiglio Eugenio Scalise ha precisato che lui stesso è stato incaricato di predisporre le modifiche necessarie al regolamento che prevedeva le elezioni entro sei mesi dalla data d’approvazione del Regolamento ed arrivare così ad una data comune col Comune: “Ho contiunato a lavorare su questo punto – ha spiegato il Presidente del Consiglio Provinciale Eugenio Scalise – e la direzione intrapresa prevede di portare quanto prima all’approvazione da parte del Consiglio delle modifiche che si rendono necessarie per far svolgere le elezioni a novembre così come detto e ristabilito.

Il Consiglio prende atto, con soddisfazione, del fatto che la macchina è pronta a ripartire per arrivare a far svolgere le elezioni entro la data concordata del 30 novembre. Nel primo Consiglio di settembre procederemo alle modifiche regolamentarie. La I Commissione Consiliare valuterà i miei emendamenti e la discussione proseguirà quindi in sede di commissione”. Le precisazioni derivavano da una mozione della Prima Commissione Consiliare che chiedeva una verifica sullo svolgimento del Consiglio degli Stranieri: “Quando fu annunciato l’interessamento operativo del comune di Firenze per far svolgere insieme le elezioni del Consiglio degli Stranieri – ha spiegato il Presidente della I commissione Filippini (FI) – forte è stata la preoccupazione che si corresse il rischio di perdere un’occasione.

Adesso dobbiamo entrare nella fase operativa per ottenere il miglior risultato possibile. L’apporto del Comune di Firenze è rilevante, non a caso il 50% degli aventi diritto, risiedono nel comune di Firenze ma è necessario programmare queste elezioni: decidere la data, il personale che dovrà scrutinare e presenziare i seggi, prendere contatto con le forze dell’ordine ed avere le liste elettorali per procedere alla stampa delle schede”. Contrario all’elezione del Consiglio degli Stranieri il capogruppo di An Nistri: “Lo straniero – ha chiarito Nistri – ha il diritto di votare quando diventa cittadino italiano e la concessione della cittadinanza non è subordinata a questioni di pigmentazione o di origini etniche o di religione è dovuta al semplice fatto che lavora, che è presente nel territorio e tiene una buona condotta”.

Targetti (Prc) ha ribadito che il suo partito vuole realizzare il Consiglio degli Stranieri: “E’ un’esercitazione democratica di partecipazione politica per i cittadini stranieri che vivono nel nostro territorio. Pur sapendo – ha aggiunto Targetti – che i problemi sociali e materiali del cittadino straniero non verranno risolti”. Per Avezzano Comes (FI) “a settembre saremo chiamati a votare in Consiglio sul Consiglio degli Stranieri senza sapere se e come il comune di Firenze arriverà a tale appuntamento”.

Infine Lepri, capogruppo Ds, che ha spiegato come la Provincia ha atteso l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale di Firenze, del Regolamento. “I colleghi del comune, sul sistema elettorale sono indirizzati in maniera diversa ma ogni ente ha la sua autonomia. Non vedo particolari difficoltà a far convivere i due sistemi elettorali – ha chiarito Lepri – chiedo, invece ulteriore impegno ed attenzione perché i tempi non lasciano grande tranquillità”.
«Con un colpo di mano i DS hanno approvato le due delibere per l'istituzione del consiglio degli stranieri».

Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana secondo il quale «questa votazione congiunta è un atto illegittimo perché secondo l'apposito articolo del testo unico degli enti locali lo Statuto emendato richiede 30 giorni di affissione prima dell'approvazione di qualunque altro atto amministrativo connesso». «Con un emendamento mai votato in commissione affari istituzionali - ha proseguito Cigliata - la maggioranza ha dichiarato il regolamento per l'istituzione del consiglio degli stranieri "esecutivo contestualmente all'entrata in vigore della delibera" che modifica lo statuto comunale guadagnando così i 30 giorni necessari per rientrare nei tempi previsti dalla Provincia.

Senza entrare nelle questioni di merito che Forza Italia ha già definito con le dichiarazioni ed il voto espresso in consiglio comunale, rimangono irrisolte le questioni del metodo seguito: a fronte di questa grave violazione della normativa che regolamenta le procedure amministrative, appare evidente che nonostante le ripetute affermazioni del rigoroso rispetto delle regole democratiche la maggioranza non esita a piegare alle proprie esigenze anche le indicazioni di legge pur di ottenere i risultati voluti».


«Un importantissimo passo in avanti per l'affermazione dei diritti di tutti i cittadini residenti nella nostra città, indipendentemente dalla loro nazionalità». Così il consigliere dei DS Gregorio Malavolti ha commentato l'approvazione delle modifiche statutarie ed il regolamento che consentirà ai 23mila residenti nel nostro Comune, privi di cittadinanza dell'Unione Europea, l'elezione di 23 membri del consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri. Secondo il regolamento approvato dall'assemblea di Palazzo Vecchio, il presidente del consiglio degli stranieri parteciperà come consigliere aggiunto alle sedute del Consiglio Comunale senza diritto di voto ma, a parte questo, con gli stessi poteri degli altri Consiglieri: potere di parola, di accesso agli atti, potere di presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni ed ordini del giorno e di partecipare alle commissioni consiliari».

Nel novembre del 2000 Malavolti aveva presentato un apposito ordine del giorno, poi approvato dal consiglio comunale, che chiedeva l'istituzione di questo organismo. «Entro l'autunno - ha spiegato Malavolti - assisteremo all'elezione del primo consigliere aggiunto al Comune di Firenze che si svolgerà in contemporanea con l'elezione del consiglio degli stranieri voluto dalla Provincia di Firenze. Certo questo è un primo seppur importantissimo passo verso l'obiettivo vero, anche se più difficile per l'attuale assetto legislativo, ovvero estendere il diritto di voto alle elezioni amministrative ai cittadini non comunitari.

Proprio la scorsa settimana è stata presentata a Genova una mozione del consiglio comunale che, basandosi su un decreto legge del 1998, invita il Sindaco ed estendere il diritto di voto utilizzando le strettissime maglie che la legge prevede». «Appare comunque già possibile - ha concluso il consigliere diessino - far votare i cittadini residenti anche se privi della cittadinanza di un paese dell'Unione Europea alle elezioni del 2004 che rinnoveranno i consigli di Quartiere, come hanno già votato per i referendum comunali consultivi.

Alla ripresa dalla pausa estiva sarà presentata una proposta di delibera che andrà in questa direzione».

Ritorna a essere vivo e ricco lo Spazio Multiculturale. Oltre a essere un luogo dove esporre i prodotti provenienti dai vari paesi del mondo, il giardino di lungarno Pecori Girali diventa anche luogo di incontro e di scambio tra le diverse culture e le diverse tradizioni che da anni ormai si confondono sempre più nella nostra città. Si inizia il 24 luglio per andare avanti ad agosto e continuare ancora fino a ottobre.

Il programma è stato presentato questa mattina dall'assessore alle politiche dell'immigrazione Marzia Monciatti, dal presidente dell'Arci Paolo Beni e da Maria Omodeo del Cospe. "Prende sempre più forma e visibilità uno spazio nuovo per la città - commenta l'assessore Monciatti -, un luogo dove sarà possibile davvero incontrarsi, parlare e stare insieme tra persone di diversi paesi e diverse origine per rendere sempre più concreta la inclusione e coesione sociale nella nostra civilissima città".

Il programma estivo privilegia la musica africana mentre da settembre il poi lo Spazio Multiculturale le iniziative si moltiplicheranno spaziando dalle attività culturali alle mostre fotografiche, dagli spettacoli teatrali all'animazione per ragazzi, dalle esposizioni di pittura e scultura alle tavole rotonde e dibattiti, fino alle degustazioni di cibi e bevande di paesi diversi e alle iniziative di educazione all'antirazzismo, al consumo critico e al commercio equo e solidale. Il programma è stato messo a punto dall'assessorato alle politiche dell'Immigrazione, dall'Arci e dal Cospe in collaborazione con altre organizzazioni locali da anni impegnate su diversi terreni: nel campo dell'immigrazione come l'Associazione Senegalesi in Toscana e l'associazione Punto di Partenza, nel campo del consumo critico come Equoland e Il Villaggio dei Popoli, nel campo dell'intercultura come la cooperativa Diamono, l'Associazione Fiesolana 32 e l'associazione Anelli Mancanti.

L'inaugurazione è fissata per giovedì 24 luglio alle 21 con African Beer: birra e stuzzichini equi e solidali. I programmi delle iniziative mensili e ulteriori informazioni sono disponibili all'interno dello Spazio Multiculturale, negli uffici del Comune e dei Quartieri, nei circoli ARCI, presso la sede del COSPE.

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