PISA- "La struttura che oggi inauguriamo rappresenta un esperimento originale e, al momento, unico nel nostro paese, frutto di una realtà innovativa e dinamica che, anche in momenti non particolarmente rosei per la nostra economia, rappresenta qualcosa di più di una concreta speranza per una ripresa non effimera".
Nel cuore di quella che alcuni economisti hanno ribattezzato Arno Valley, il presidente della Regione Claudio Martini ha dato oggi il via ufficiale al nuovo Incubatore d'impresa costituito, dopo due anni di lavoro, all'interno del Polo tecnologico di Navacchio, il consorzio nato su iniziativa del Comune di Cascina, e della Provincia di Pisa in seguito a un protocollo d'intesa sottoscritto con la Regione Toscana.
L'incubatore si propone di dare un aiuto concreto alla nascita e allo sviluppo competitivo di nuove imprese hi-tech, fornendo servizi – di amministrazione, marketing, fiscali e legali - consulenze, infrastrutture tecnologiche e multimediali in modo da consentire alle neonate aziende di muovere i primi passi per potersi consolidare nel mercato, grazie anche ad una riduzione dei costi aziendali pari al 50 per cento, garantita per due anni dall’incubatore stesso.
Finanziato con 1 milione e 400 mila euro di cui 514 mila del ministero delle attività produttive, l'incubatore nasce dalla colaborazione fra Polo scientifico, Università e Provincia di Pisa.
Le imprese che oggi si insediano sono in tutto 5 delle 11 selezionate sulla base di un bando e di una successiva selezione che ha giudicato i migliori progetti presentati. Le altre 6 si insedieranno entro la fine di settembre. Alla fine saranno oltre 50 i dipendenti occupati.
“Queste imprese – ha commentato Martini - sono un contributo alla crescita qualitativa della Toscana. La nostra regione non è solo un parco giochi; è anche la regione dell’innovazione tecnologica, dell’informatica e della ricerca.
Il polo di Navacchio è l’esperienza, in questo settore, più avanzata che abbiamo. Vorrei che fosse conosciuta in modo da contagiare altre realtà territoriali in modo da cofermare e sviluppare ulteriormente il ruolo di avangurdia della Toscana, che già ora è al secondo posto in Italia per numero di imprese hi-tech”.
La gestione integrata dell'incubatore sarà affidata a un consorzio che sarà costituito nei prossimi giorni da Polo scientifico e tecnologico di Navacchio, Provincia e Università di Pisa.
"E' una risposta concreta al fortissimo bisogno di innovazione dell'economia toscana - ha spiegato Martini - la pratica realizzazione di un modello che in questa delicatissima fase la Regione sta cercando di mettere a punto per rendere più aderente alle esigenze delle imprese l'offerta di nuove tecnologie, di ricerca e sviluppo". Martini ha ricordato che proprio qui a Pisa, nel corso del tour dell'economia che lo ha portato a visitare i principali distretti toscani, si è incontrato nel marzo scorso con i rappresentanti delle imprese hi-tech della zona.
I temi emersi da quell’incontro erano quelli del legame fra ricerca ed impresa, dell'accesso al credito, della formazione. Tutti problemi che trovano una risposta all'interno del nuovo incubatore.
Il presidente ha infine ricordato che il complessivo impegno delle nuove politiche regionali per l’innovazione metterà a disposizione delle imprese toscane, di qui al 2006, contributi per un totale di circa 100milioni di euro. (bc/rf)