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San Rossore 2003: la Toscana dei diritti e della pace
Meeting antirazzista a Cecina e a Montecatini il clima

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2003 06:57

E' un fine settimana molto denso.
San Rossore è ormai un appuntamento consolidato. La partecipazione a questa terza edizione lo ha ampiamente dimostrato. In Italia non esistono molti luoghi in cui discutere e confrontarsi, liberamente, sui temi del nostro futuro. "Credo sia questa la chiave del successo del nostro meeting che anche quest'anno, nonostante le temperature elevate e in assenza di eventi di traino -commenta Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana- ha registrato oltre mille presenze.

Da San Rossore usciamo ancora più determinati nel contrastare alcune tendenze - che noi giudichiamo negative - della globalizzazione. Penso in particolare alle regole del commercio internazionale che devono essere cambiate per tutelare le produzioni locali e favorire lo sviluppo dei paesi più poveri. Ma penso anche ai temi della qualità del cibo, della lotta alla povertà e della solidarietà dei paesi ricchi con quelli poveri. Penso al valore universale della pace. Dal nostro meeting nascono anche iniziative concrete.

Quest'anno, con la collaborazione di Vandana Shiva e altri esperti, abbiamo messo a punto il Manifesto sul futuro del cibo che la Toscana porterà al vertice del Wto di Cancum. Abbiamo aderito (Regione, tutte le Province e oltre cento Comuni) alla campagna di sostegno al progetto Fame zero lanciato dal presidente brasiliano Lula. Abbiamo parlato di pace, dell'importanza del dialogo euro-islamico e di quello tra israeliani e palestinesi per il successo della Road Map. In Toscana, a Firenze, in occasione del Social forum, è nato il più imponente movimento pacifista che si sia conosciuto.

Oggi, c'è per tutti noi una priorità: contribuire al successo delle trattative tra Israele e Palestina. La pace in Medio Oriente è fondamentale per la pace nel mondo. La Toscana farà la sua parte per aiutare questo processo. Lo faremo con atti concreti di cooperazione allo sviluppo e mantenendo acceso il dialogo dal basso. Con due obiettivi immediati: aprire le porte dell'ospedale israeliano di Haifa ai bambini palestinesi bisognosi di cure; realizzare un progetto per lo sviluppo del turismo nei paesi della Palestina.

E' questo il nostro modo per aiutare la Road Map a portare la pace in Medio Oriente. Sappiamo che il seme della pace nasce dalle comunità locali e poi, da lì, piano piano, si estende a tutto il pianeta".
A Cecina prosegue il Meeting antirazzista promosso come ogni anno dall'Arci e da molti altri. Questa sera si discuterà di razzismo con Enrico Pugliese, Alessandro Dal Lago, Anna Maria Rivera e Pierluigi Sullo di Carta. Il giorno dopo, al castello Pasquini di Castiglioncello, inizierà alle 10,30 il convegno su "I diritti umani al tempo della guerra permanente", con molte e interessanti presenze.

Ma queste sono solo due delle moltissime attività del Meeting.
Oggi inizia a Montecatini il controvertice su energia e ambiente, in attesa che il 18 si apra il vertice dei ministri europei, nell'ambito del semestre di presidenza italiana. Il tema, vista la siccità, i black out, i disastri climatici è molto caldo.

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