Altre sei recite, tre di Turandot (17, 19, 24 luglio) e tre di Traviata (18, 22, 25 luglio). Sono le ultime occasioni per poter ascoltare due opere amatissime del grande repertorio, che già hanno riscosso successo di pubblico e di critica al Teatro Romano di Fiesole per la singolarità degli allestimenti e la freschezza delle voci, scelte attraverso una lunga serie di audizioni.
I prossimi spettacoli vedranno alcuni cambiamenti di cast, come nel caso di Turandot, in cui il ruolo della protagonista passerà al soprano Loretta Carrieri, voce di grande morbidezza nelle note centrali e al tempo stesso lucente sugli acuti, che è già stata applaudita interprete della Principessa di gelo al Festival Puccini di Torre del Lago.
Al suo fianco si alterneranno i Calaf prestanti dei tenori Lance Ryan (17 luglio) e Mario Leonardi (19 - 24 luglio), mentre la commovente Liù di Gianna Queni, apprezzatissima dalla stampa, dopo la recita del 17 luglio lascerà il posto a quella del soprano australiano Vanessa West. L’opera pucciniana, oltre alla direzione di Armando Krieger – a capo dell’Orchestra e del Coro Opera Fiesole, appositamente costituiti da Multipromo attingendo prevalentemente dalle più qualificate realtà musicali della Toscana – si segnala per la regia stilizzata di Mariano Furlani e in particolare per la bellissima scena-scultura di Gidon Graetz, che insieme ai costumi della figlia Yael ha dato vita ad una Turandot moderna e personalissima, d’insolito fascino e originalità.
Le prossime recite della Traviata di Verdi invece vedranno riconfermato il cast ultimamente ascoltato, con le presenze assai apprezzate dei due artisti turchi Arses Yildizca – Violetta di luminosa bellezza vocale – e Aydin Ustuk – Alfredo di grande slancio tenorile. Solo nell’ultima recita si potrà riascoltare il soprano Patrizia Zanardi, già applauditissima protagonista della prima, dove ha fatto valere la sua eccezionale sensibilità d’interprete e i preziosi insegnamenti di una maestra d’eccezione, la grande Renata Scotto.
Il 25 luglio debutterà al suo fianco l’Alfredo di Fabrizio Falli, tenore di bellissimo smalto lirico, che per altro giocherà in casa, essendo della stessa Fiesole. Si segnalano inoltre il nobile Germont del baritono Maurizio Scarfeo, lo spettacolo romantico della regista fiorentina Manu Lalli e l’elegante direzione di Marco Balderi, nome noto ai fiorentini per essere stato maestro del Coro del Maggio, che lascerà il podio nella recita del 22 luglio a Greg Hocking e in quella del 25 luglio a Carlomoreno Volpini.