FIRENZE, 16 LUGLIO 2003- Creareun'alternativa al monopolio del software proprietario (vedi Microsoft) edaccrescere la ricerca e l’offerta di soluzioni informatiche,sviluppate attraverso il Software Libero. E’ l'obiettivo con il quale prende il via MIU (Media InnovationUnit), la divisione di Firenze la divisione di Firenze Tecnologia dedicataallo studio, all’analisi, allo sviluppo di nuovi media tecnologici, che porteranno arivoluzionare gli scenari dell’informatica nel mondo dei cellulari,dei palmari e degli audio/video.
Firenze Tecnologia, Azienda Speciale della Camera di Commercio, investecos“ in Media Innovation Unit per approfondire lo sguardo e aprirenuove possibilità di intervento istituzionale, in ambiti che stannoassumendo un’importanza cruciale nello sviluppo tecnologico del Paese.
“Perché si profili un reale e forte cambiamento generale di sistema,occorre per˜ - ha detto il Presidente della Camera Luca Mantellassi -uno sforzo congiunto da parte delle strutture pubbliche e delle aziende private che servirà a diffondere la cultura dell’innovazione. ”.
In questo momento, l’unica alternativa percorribile inambito europeo, è rappresentata dall’utilizzo del SoftwareLibero. Senza vincoli e controlli da parte delle aziende proprietarie, il Software libero è in grado di garantire sicurezza, affidabilità, ottimizzazione econvenienza economica dei sistemi informativi in tutti gli ambitiapplicativi, dal software per la pubblica amministrazione sino alleattività creative legate alla multimedialità.
Tuttavia, il Software Libero pone seri problemi di ri-organizzazione dellavoro e richiede specifiche competenze in un ambito estremamentedelicato.
“Con Media Innovation Unit, Firenze Tecnologia - spiega il Presidente Franco Margani - vogliamo accompagnare soggetti pubblici e privati nellaricerca di nuove soluzioni, promuovendo l’utilizzo di softwarealternative a quelle “proprietarie” nell’infrastruttura informatica dellapubblica amministrazione, nelle realtˆ aziendali e nell’informatizzazione generalizzata del mondo che ci circonda”.
Il Software Libero permetterà lo sviluppo di nuovi settori produttivi e l’aumento di posti di lavoro, grazie alla diffusione sulterritorio di ulteriori competenze tecnologiche.
“Stiamo investendo - ha aggiunto Giovanni Nebiolo, AmministratoreDelegato di Firenze Tecnologia - affinché si possano creare nuove formedi business, soprattutto in settori strategici per lo sviluppo delterritorio ”.
In questo contesto, MIU è già impegnata in azioni di coordinamento inprogetti di sviluppo per favorire sistemi economici funzionali al SoftwareLibero. A questi si aggiungono anche progetti sulle tecnologie avanzatedella multimedialità, della telefonia, del mobile computing (soluzioni che garantisconol’accesso alle informazioni dove e quando si desidera), delpervasive computing (la possibilità di ottenere e gestire le informazioni in modo efficiente e rapidoattraverso strumenti semplici) presentati nell’ambito dei programmidi ricerca della Commissione Europea (IST, eGov, eContent, IDA ee-TEN).
I principali Paesi dell’Unione stanno considerando sempre più strettamente l’impiego di software libero nell’ambito dellerispettive amministrazioni pubbliche.
L’attuale sistema di licenze costituisce infatti una barriera alla diffusionedelle tecnologie IT e porta ad un impiego di risorse economiche più mirate allespecificitàˆ aziendali e della P.A.