La siccità in Toscana. Il servizio agrometereologico dell’Arsia, l’agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura, fa il punto della situazione.
Temperature e pioggia
Le temperature fino al mese di aprile sono state pressochè nella norma rispetto agli anni precedenti mentre in Maggio e Giugno sono risultate di 4-5 °C superiori alla media stagionale del periodo.
Per quanto riguarda le precipitazioni – spiegano gli esperti dell’Arsia - si è assistito ad un calo generalizzato sull’intera regione con scarti in negativo rispetto alla media fino al 50-60%.
Ciò in particolare nei mesi di maggio e giugno e anche nelle zone appenniniche, che invece sono mediamente più piovose in estate rispetto a quelle pianeggianti. La situazione è stata però fino ad ora in parte compensata dalla notevole piovosità registrata nello scorso autunno e nel mese di gennaio che ha alimentato la falda freatica.
Riserve idriche
Al momento non risultano situazioni di particolare criticità nelle riserve dei principali depositi idrici quali Bilancino, Levane, La Penna, riserve che vengono utilizzate per garantire il deflusso normale del maggiore bacino fluviale (Arno) e Montedoglio (Tevere).
Qualche problema di deflusso si riscontra invece per i bacini minori ( Serchio, Magra ) non interessati dall’apporto delle suddette riserve. I piccoli bacini e i fiumi minori risultano al limite delle proprie capacità idrica e diverranno in breve inutilizzabili per l’approvvigionamento degli impianti irrigui.
Colture
Le colture toscane stanno subendo problemi diversi, legati alla carenza idrica, in relazione al loro stato colturale e alla destinazione finale di prodotto.
Vite
La vite non risente al momento in generale di particolari problemi legati alla carenza idrica.
Gli unici problemi potrebbero riguardare le barbatelle e gli impianti più giovani che non possono usufruire di irrigazione di soccorso.
Olivo
E’ la coltura arborea che al momento presenta più problemi in quanto la siccità e il conseguente stress idrico provocano la “cascola”, ovvero la caduta anticipata delle piccole olive in accrescimento.
Tale problema aggrava ulteriormente la generale minore produzione quantitativa attesa in questa annata, definita dai tecnici di “scarica”, visto che la precedente raccolta era stata quantitativamente buona.
Ortive
Il caldo eccessivo di questi ultimi mesi ha determinato difficoltà di allegagione per pomodoro, peperone, melone, cocomero.
Pur trattandosi di colture che necessitano di acqua, è prematuro prospettare possibili danni alla produzione, trattandosi di colture per le quali, per il momento, è garantito l’approvvigionamento. Il danno dovrebbe essere senz’altro ridotto per le altre colture in fase di raccolta (patata, cipolla).
Industriali
Condizioni ancora nella norma si registrano per il mais, mentre la barbabietola da zucchero, si presenta in buono stato vegetativo.
Non sembrano esserci problemi per il girasole seminato in epoca corretta mentre le semine tardive stanno stentando ad affermarsi.
Foraggi
Anche i foraggi stanno risentendo della crisi idrica con vistosi cali della produzione che in alcune zone raggiungono valori fino al 70%.
Al momento paiono a rischio in molte zone ulteriori tagli.
I problemi di tale minore produzione foraggera si riflettono già sul costo del fieno e a breve potrebbero riflettersi anche sul costo del latte e del formaggio.
Colture arboree
Le colture arboree in campo sono attualmente supportate dagli apporti irrigui artificiali che garantiscono il normale svolgimento del loro ciclo produttivo.
Previsioni meteo per la settimana
La situazione di generale carenza idrica e di precipitazioni è destinata a durare anche per i prossimi giorni.
Soltanto a metà settimana, tra mercoledì e giovedi prossimi, 16 e 17 luglio, è atteso il transito di alcuni impulsi di instabilità atmosferica che potrebbero determinare piogge sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale. Tali precipitazioni non sembrerebbero tuttavia in grado di compensare la attuale situazione di carenza idrica.
Migliorerà invece la situazione per le temperature, che sono previste in generale diminuzione di alcuni gradi ( 4 o 5 C°) rispetto ad oggi, dalla giornata di giovedì.