FIRENZE – Via libera a maggioranza dalla Quarta commissione alla Sanità e sicurezza sociale, col voto favorevole dei gruppi del Centrosinistra e l’astensione di quelli del Centrodestra, al programma straordinario di investimenti per lo sviluppo di strutture innovative per il sociale. Cospicue sono le risorse economiche individuate per la realizzazione di questo piano che concerne le politiche sociali e sociosanitarie della Toscana con particolare attenzione ad alcune categorie di soggetti come i minori a rischio, i disabili, gli anziani, le persone con problematiche psicosociali, gli immigrati di prima accoglienza, i nomadi e le famiglie bisognose di attività integrative e consultoriali.
Solo per quel che riguarda il corrente anno, infatti, arriveranno 15 milioni e 600 mila euro di cui 10 milioni e 330 mila dal programma pluriennale per gli investimenti 2003-05 ed restanti dai fondi previsti dal piano integrato sociale 2002-04. Complessivamente, nell’arco di tempo dal 2003 al 2005, i fondi del programma pluriennale ammonteranno a 25 milioni ed 820 mila euro, cioè 10 milioni e 330 mila quest’anno, altrettanti il prossimo anno e 5 milioni e 160 mila nel 2005, mentre per quel che riguarda i fondi del piano integrato sociale, sommando capitoli differenti, essi ammonteranno a 5 milioni e 270 mila euro per il 2003 ed altrettanti per il 2004.
Entrando nello specifico, come ha spiegato il presidente di commissione Federico Gelli, il programma individua due livelli di interventi che cercano di venire incontro ai bisogni dei cittadini e di qualificare al meglio l’offerta del servizi operando anche un riequilibrio territoriale. Per quanto riguarda l’efficacia degli interventi in risposta ai bisogni dei cittadini, il programma straordinario intende sviluppare azioni di prevenzione, attuare l’universalità del sistema integrato di servizi sociali, nonché sostenere interventi che favoriscano l’autonomia personale di chi ha necessità di ricorrere a simili strumenti di aiuto.
Per quanto riguarda la qualificazione del sistema di offerta, invece, sono stati individuati come obiettivi prioritari la qualificazione degli strumenti della rete dei servizi ed il consolidamento di forme organizzative idonee a riequilibrare l’offerta di servizi e prestazioni. In aula era presente anche l’assessore alle Politiche sociali e vicepresidente della Giunta regionale, Angelo Passaleva, che ha parlato fra l’altro dell’aggiornamento per il 2003 del piano sociale integrato per gli anni 2002-04 e del riordino della disciplina in materia di Ipab e di servizi alla persona.
Il presidente della Quarta commissione Gelli si è augurato che fin dal prossimo anno, quando si dovrà mettere mano al nuovo piano sociale, si pensi a concepire e realizzare un unico strumento di programmazione delle politiche sociali e sociosanitarie in Toscana. (mc)