“L’intera esperienza è stata spirituale, come se lo spirito di Tom fosse entrato in me attraverso le impronte sui tasti del pianoforte” (Ryuichi Sakamoto). Fedele alla massima, da lui stesso coniata, che l’unica costante nella vita è il cambiamento, il compositore e musicista Ryuichi Sakamoto ha intrapreso, con gli amici musicisti Jaques e Paula Morelenbaum, un nuovo progetto che lo vede totalmente immerso nelle opere di un altro musicista, il brasiliano Antonio Carlos (Tom) Jobim. Casa, il loro nuovo cd per Sony Classical, è una collezione di tesori nascosti e di materiale inedito scritto da Jobim, registrato nella sua casa di Rio l’anno scorso sullo stesso pianoforte su cui il pioniere della bossa nova componeva gran parte del suo materiale ed eseguito da Sakamoto al piano, Jaques Morelenbaum al violoncello e Paula alla voce.
Per il trio è stata un’esperienza veramente magica. Dopo il successo in Brasile ed in Giappone ed alcuni concerti da tutto esaurito in quei due paesi, Sony Classical pubblica il disco a livello mondiale in settembre sotto il nome di Morelenbaum 2/Sakamoto (M2/S). L’idea originaria di questa collaborazione è venuta alla cantante Paula Morelenbaum che ha lavorato con Jobim negli ultimi dieci anni di vita dell’artista nel gruppo Nova Banda. Lei e suo marito, il noto violoncellista Jaques Morelenbaum (uno dei più prolifici arrangiatori della scena musicale brasiliana), hanno formato il Jobim Morelenbaum Quartet assieme al figlio di Jobim, Paulo, e al nipote Daniel nel 1995 e hanno eseguito le musiche di Jobim in giro per il mondo.
Il loro sodalizio con Sakamoto nasce dalla stima reciproca e da precedenti collaborazioni (Jaques ha girato in tour con Sakamoto e ha lavorato con lui negli ultimi album Smoochy e Life). L’amicizia dei Morelenbaum con la famiglia di Jobim ha permesso loro di avere accesso al luogo più adatto ed evocativo per realizzare questo disco. I suoni presenti nell’ambiente, gli uccelli, i grilli, il rumore delle onde, si ritrovano nei missaggi finali e richiamano la bellezza e l’armonia del paesaggio e l’anima della bossa nova.