"Solo con la condivisione dei progetti e seguendo attentamente lo svolgimento dei lavori, si riesce a fare presto e bene". Ne è convinta l'assessore alle politiche per la casa Tea Albini, al pari dei rappresentanti delle autogestioni delle Piagge, che stamani hanno partecipato in Palazzo Vecchio a un incontro per fare il punto sui lavori di ristrutturazione alle cosiddette "navi" in via Liguria. L'Amministrazione Comunale ha programmato interventi di riqualificazione urbana ed edilizia nella zona delle Piagge e ha previsto la ristrutturazione (e l'incremento di 32 unità immobiliari) di due edifici di Edilizia Residenziale Pubblica, le "navi" appunto, composti di 280 alloggi.
I lavori hanno previsto la liberazione degli appartamenti, con i nuclei familiari della prima fase che sono stati trasferiti in altri alloggi Erp ubicati nel territorio del Comune di Firenze. Per quanto riguarda invece le fasi successive, il trasferimento avverrà negli appartamenti ristrutturati in quella precedente. "Vorrei ricordare - ha sottolineato l'assessore Albini - che il trasferimento delle 44 famiglie non ha creato alcun problema. Inoltre l'Amministrazione Comunale si è accollata le spese per il trasloco e quelle per l'allacciamento delle varie utenze".
"Questo intervento - ha detto ancora l'assessore Albini - è l'espressione di un processo di trasformazione che si pone l'obiettivo di promuovere la riqualificazione urbana di questa parte di città. I problemi esistono perché si tratta di un cantiere importante, ma allo stesso tempo mi preme risaltare il ruolo delle autogestioni con funzione di 'cerniera' fra i residenti, i progettisti e l'Amministrazione Comunale. Per questo sono molto soddisfatta sia dello svolgimento dei lavori sia del coinvolgimento dei residenti che ha portato a questi risultati.
Dalle Piagge il vero esempio di progettazione partecipata". L'assessore Albini ha ricordato che giovedì prossimo è in programma un altro incontro presso il laboratorio di quartiere in via dell'Osteria.