Scatterà in autunno l'entrata in funzione delle porte telematiche agli accessi della ztl di Firenze. Il sistema elettronico di entrata nella zona blu riguarderà per un primo periodo di sperimentazione i settori A, il centro storico "classico", D, la zona di Porta al Prato, ed E, l'Oltrarno, della zona a traffico limitato e sarà gestito da Firenze Parcheggi. E' stata firmato stamani, infatti, in Palazzo Vecchio, il contratto tra la Società Autostrade e il Comune di Firenze che prevede il passaggio della proprietà dell'intero sistema (porte, sistema operativo e telepass) all'Amministrazione comunale, non appena completate da parte di Autostrade le operazioni per l'attivazione del sistema.
Autostrade si assume l'onere della gestione operativa e manutenzione del sistema, Firenze Parcheggi, invece, si farà carico del rilascio dei permessi e del rapporto con il cittadino. Entro la fine di ottobre saranno funzionanti le porte di accesso ai settori A, D ed E della ztl collocate in piazza della Stazione (con due postazioni), via della Scala, Lungarno Vespucci, Lungarno Torrigiani, via Romana, Borgo San Frediano, piazza Tasso. Le porte sono complessivamente 15 in tutta la città e quando il sistema sarà completamente a regime entreranno in funzione anche quelle di via dell'Agnolo, corso Tintori, via Cavour, via Lamarmora, via Alfieri, via 27 Aprile e via de' Benci.
La centrale operativa del "progetto telepass" sarà presso la Società Autostrade, i dati verranno trasmessi alla Polizia municipale che sarà incaricata di applicare le sanzioni alle auto che entreranno nei suddetti settori della ztl senza essere autorizzate. Da quando entreranno in funzione le porte telematiche i veicoli non autorizzati o privi di apparato a bordo e quindi non identificabili, verranno "fotografati" con una telecamera e l'immagine della targa verrà trasmessa al centro di controllo per il riconoscimento e l'eventuale sanzione.
Chi ha già il Telepass autostradale potrà abilitarlo, avendone titolo, anche alla ztl cittadina rivolgendosi al Punto ztl presso Firenze Parcheggi in viale Matteotti 50/a, telefono 055-503021. Tutti coloro, invece, che non hanno il telepass, ad eccezione dei soli invalidi residenti nel comune di Firenze ai quali l'apparecchio verrà dato gratuitamente, potranno acquistarlo, e rimarrà di loro proprietà, al prezzo di 48 euro che verranno ripartite in quattro rate di cui la prima è di 18 euro e le altre di 10 euro.
Non dovranno pagare niente, né il telepass né il servizio, i mezzi di soccorso e i veicoli di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco che saranno inseriti in una lista bianca. Residenti nella ztl, taxi e noleggio da rimessa, i veicoli con targa di copertura e quindi non identificabili a vista di Polizia, Carabinieri e magistrati pagheranno il solo prezzo del Telepass senza alcuna aggiunta per il servizio. Tutti gli altri dovranno pagare anche un contributo di servizio per la gestione e la manutenzione del sistema pari a 65 euro all'anno.
Per questa categoria, dunque, che è la più vasta, la quota del primo anno risulterà, in caso di acquisto del Telepass, di un totale di 83 euro (18 euro per l'apparecchio e 65 per il 'service'), mentre gli anni successivi sarà di 75 (10 euro per l'apparecchio e 65 per il 'service'). Esiste una lista bianca dove verranno inseriti i permessi provvisori che saranno tutti rilasciati dai distaccamenti dalla Polizia municipale che incasserà una tariffa pari a 5 euro per quelli temporanei a carattere commerciale e provvisori inferiori a tre giorni.
"Sono vari gli obiettivi che vogliamo raggiungere col sistema automatico di controllo agli accessi alla ztl, - ha spiegato l'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani-. Oltre a controllare automaticamente e ininterrottamente i veicoli in accesso nella zona a traffico limito, verrà ridotto il numero dei veicoli circolanti all'interno della ztl a tutto beneficio di un minor inquinamento ambientale e in modo da rendere più scorrevole il traffico degli autorizzati e in particolare dei mezzi pubblici.
Inoltre il sistema di porte telematiche adottato a Firenze è innovativo rispetto a quello sperimentato in altre città italiane". "Con il lavoro intenso degli ultimi mesi è stato recuperato il tempo per avere l'omologazione dal ministero delle Infrastrutture - ha detto il direttore generale di Autostrade spa, Giovanni Castellucci - . Adesso il sistema di Firenze è il più avanzato con elevate garanzie di affidabilità e di tutela della privacy". Entro il 15 luglio cominceranno ad arrivare ai cittadini che risiedono nei settori A, D ed E della ztl le lettere firmate dalla Firenze Parcheggi dove verrà spiegato come cambierà il sistema di accesso alla zona a traffico limitato.
Nella lettera ci sarà un opuscolo a colori con tutte le istruzioni per il nuovo sistema di accesso, un bollettino precompilato per l'acquisto del Telepass da pagare alle Poste, alle filiali della Cassa di Risparmio o direttamente in contanti a Firenze Parcheggi. Il termine per il pagamento è il 20 settembre con la garanzia che l'apparecchio arriverà entro il 31 ottobre. I telepass abilitati al solo uso ztl saranno contraddistinti da una fascetta blu e solo questi sono soggetti alle tariffe di 18 o 10 euro.
Chi invece vuole un apparato abilitato all'uso combinato Autostrada e ztl o possiede già un normale telepass dovrà corrispondere per l'interoperabilità nella ztl un canone annuo di 15 euro. In questo caso il telepass verrà contraddistinto da una fascetta di colore giallo e rimarrà di proprietà di autostrade.
«Con l'arrivo del telepass i fiorentini saranno chiamati a pagare 1.835.000 euro». E' quanto denuncia il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi.
«Come comunicato dall'assessore - ha rilevato Toccafondi - i residenti dovranno pagare, anche se a rate, 48 euro per il servizio e, visto che i telepass per residenti dovranno essere circa 14 mila, la cifra finale è di 672 mila euro.
A questi va aggiunto il costo per coloro che, pur non essendo residenti, hanno bisogno del telepass come artigiani, commercianti, dipendenti di aziende con sede a Firenze che sborseranno 83 euro a testa. Questi ultimi, visto che secondo le stime dell'amministrazione dovrebbero essere circa 14 mila, dovranno pagare, in tutto, circa 1.163.000 euro». «Pertanto - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - la cifra sborsata sarà complessivamente di quasi due milioni di euro. Una cifra alta se, come riferito dall'assessore, servirà alla gestione e alla manutenzione del servizio.
Con una tale cifra il servizio si dovrebbe ripagare già nel primo anno».
«Dopo aver aspettato per ben cinque anni dall'installazione delle porte ed aver subito le multe a raffica degli ausiliari di ogni specie, ai cittadini è chiesto un ulteriore sforzo economico per pagare un servizio di per sé fondamentale per la viabilità, ma i cui costi presentano singolari zone d'ombra, soprattutto considerando che il sistema si ripaga già abbondantemente fin dal primo anno». Questo il giudizio della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci dopo la firma, questa mattina in Palazzo Vecchio, del contratto tra la Società Autostrade e il Comune di Firenze per le porte telematiche.
«Anzitutto - ha aggiunto la Checcucci - occorre ricordare i costi sostenuti da Autostrade per l'installazione: 1 milione di euro a cui si deve aggiungere, come emerge da una risposta dell'assessore ad una mia interrogazione che certificava le richieste della società, un importo di oltre 600 mila euro per l'attivazione. Questi, dunque, sono i costi che la società Autostrade dovrà sostenere per la messa in funzione del sistema». «I residenti sborseranno 672 mila euro - ha proseguito l'esponente del centrodestra - ai quali si aggiungono 1.163.000 euro che 14 mila pagheranno il primo anno.
In tutto quasi 3 miliardi e mezzo di vecchie lire. Se si considera che l'investimento originario, sommato alle richieste per l'avviamento, ammontava a quasi 3 miliardi e duecento milioni di vecchie lire e che il ministero dell'ambiente ha finanziato circa 1 miliardo di lire, già dal primo anno di gestione Autostrade-Firenze Parcheggi c'è un incasso di 4 miliardi e mezzo circa. Fin da subito, in pratica, l'investimento risulta a costo zero, anzi c'è un utile di circa 1 miliardo e trecento milioni.
Davvero questa era l'unica soluzione gestionale per le porte telematiche?».