E’ stata presentata ufficialmente questa mattina presso la sede del Consiglio regionale della Toscana a Firenze la IV edizione del festival “Santa Fiora in Musica”, in programma a Santa Fiora, in provincia di Grosseto, dal 23 luglio al 5 agosto prossimi. La manifestazione prevede la partecipazione di alcune delle più prestigiose orchestre giovanili del mondo, musicisti e personaggi di fama. Inoltre il Festival, che rinnova anche quest’anno la collaborazione con il Maggio musicale fiorentino, ospiterà un campus internazionale con docenti in arrivo dalla Scala, Maggio, Rai, Santa Cecilia, Chicago, Monaco, Vienna.
Alla presentazione dell’iniziativa erano presenti il direttore artistico del Festival Luca Benucci, l’assessore del Comune di Santa Fiora Oriano Pinarello, il presidente della III Commissione consiliare regionale Loriano Valentini. “Il Consiglio regionale della Toscana – ha spiegato Valentini – è attento a valorizzare e promuovere quelle realtà che, essendo esterne ai tradizionali circuiti, in questi anni sono riuscite a proporre eventi come questo, che a pieno titolo sono eventi di dimensione regionale”.
“L’Amiata è una montagna in crescita – ha detto ancora Valentini – e dall’evento di Santa Fiora trae un ulteriore contributo per il proprio rilancio”. E Luca Benucci, direttore artistico del Festival e primo corno dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, ha commentato: “Santa Fiora è stata una grande scommessa, che ci ha gratificato e su cui punteremo anche in futuro. Il festival ospita anche quest’anno grandi artisti”. L’evento, nel borgo medievale a 800 metri di altezza, è vissuto con grande partecipazione, come ha spiegato l’assessore Pinarello: “Santa Fiora fa da cornice naturale ai concerti, e qui il Festival non si ascolta, ma si vive”.
Il paese amiatino ospita per il quarto anno consecutivo questo Festival, organizzato dal Comune e dall’associazione fiorentina “La Settima Musa”, che prevede concerti a ingresso libero, corsi di alta formazione musicale, master classes. Giovani musicisti italiani e stranieri potranno perfezionarsi con maestri provenienti da tutto il mondo, mentre la cittadinanza, i turisti, gli appassionati di musica avranno la possibilità di assistere gratuitamente alla gran parte degli spettacoli del festival che si svolgeranno nei luoghi più spettacolari del paese tra chiese, chiostri, piazze, nella Pieve con le magnifiche ceramiche robbiane e nello splendido parco de La Peschiera dove l’anno scorso è stato inaugurato un Auditorium all’aria aperta.
A garanzia del rilievo internazionale del festival stanno i grandi nomi della musica, dell’arte e della cultura facenti parte del Comitato d’onore: Michelangelo Antonioni, Ivor Bolton, Andrea Camilleri, James Conlon, Rita Levi Montalcini, Zubin Mehta, Laura Morante, Seiji Ozawa, Mstislav Rostropovich, Giorgio van Straten. Spicca nel cartellone concertistico di quest’anno la presenza di orchestre giovanili internazionali, quali la World Youth Orchestra (Orchestra giovanile mondiale: i suoi componenti sono selezionati dalle migliori accademie mondiali) che dal 5 luglio comincerà a preparare a Santa Fiora il suo tour europeo e il 25 inaugurerà il festival destinando il ricavato del concerto all’Unicef, di cui è ambasciatrice (biglietto simbolico a 5 euro).
Si proseguirà poi con l’Italian Chamber Orchestra per finire poi con i master e i concerti dell’Italian Brass Ensemble, gruppo di ottoni formato dai migliori ottoni italiani integrati da componenti delle orchestre di Chicago e del Concertgebouw di Amsterdam. Giovani sono anche la maggior parte degli strumentisti: la fisarmonicista Edurne García Elizade, diciottenne vincitrice del Concorso Nazionale Spagnolo di Fisarmonica, il Quartetto Almadin e il Trio Infernale vincitori del Premio Yugend Musiziert 2002, il Trio Malipiero vincitore del Concorso Internazionale di Vittorio Veneto, i direttori Damiano Giuranna (rampollo di una nota dinastia musicale, fondatore e presidente della World Youth Orchestra), Julian Salemkour (scoperto da Zubin Mehta, assistente di Daniel Barenboim alla Staatsoper di Berlino), Yukio Kitahara (già allievo di Bernestein e Ozawa, e assistente di Horst Stein), Mario Bruno (cornista del Maggio e direttore di complessi di ottoni).
Ma vi sono anche musicisti brillantemente in carriera quali Daniele Damiano, fagottista dei mitici Berliner Philharmoniker, Michele Marasco, flautista dell’Ort-Orchestra della Toscana, Massimo Zanetti (già assistente di Claudio Abbado, direttore musicale dell’Opera delle Fiandre, ospite dei maggiori teatri d’opera del mondo fra cui Scala e Covent Garden), l’attore Andrea Buscemi, il giovane, straordinario jazzista Stefano Bollani e il Barbara Casini Quartet. L’Italian Chamber Orchestra, costituita dai giovani allievi dei corsi affiancati dai loro maestri, sarà orchestra in residence.
Oltre a eseguire i capisaldi del repertorio classico-romantico, collaborerà con gruppi jazz, blues, attori e gruppi di danza. I 40 partecipanti, selezionati a giugno da una commissione di chiara fama, soggiorneranno, studieranno e suoneranno a Santa Fiora, ospiti dell’organizzazione del festival, dal 10 luglio al 5 settembre. I corsi, per un totale complessivo di 300 ore, sono patrocinati dalla Provincia di Grosseto e patrocinati dal Fondo Sociale Europeo. Senza eguali i docenti di corsi e master, i più impegnati anche come interpreti: dal Teatro alla Scala arrivano Sandro e Giuseppe Laffrandini (violoncelli), Fabrizio Meloni (clarinetto), Francesco Di Rosa (oboe), Marco Zani (flauto); dal Maggio Musicale Fiorentino Domenico Pierini (violino), Alberto Bocini e Riccardo Donati (contrabbasso), Riccardo Crocilla (clarinetto), Luca Benucci (corno), Mario Barsotti (tuba), Gregory Lecour (percussioni); da Santa Cecilia Carlo Perazzoli (violino); Antonio Sciancalepore (contrabbasso); Andrea Oliva (flauto), Paolo Pollastri (oboe), Andrea Conti (trombone), Marco Pierobon (tromba); dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Roberto Ranfaldi (violino), Simone Briatore (viola), Enrico Maria Baroni (clarinetto); dal Teatro Verdi di Trieste Davide Simoncini (tromba); dall’Ort-Orchestra della Toscana Michele Marasco (flauto); dalla Staatsoper di Monaco Andrea Conti (trombone); dal Covent Garden Andrea De Flammineis (fagotto); dai Wiener Symphoniker Patrick De Ritis (fagotto); dalla Chicago Symphony Orchestra Dale Clevenger (corno) e Charles Vernon (trombone); da Radio France Fabrice Moretti (sassofono); dal Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze Augusto Vismara.
E poi, per il jazz, Lello Pareti, Stefano Rapicavoli, Nico Gori, Leonardo Pieri. (cem)