Due corsie e una pista ciclabile per collegare via Pistoiese, all'altezza dello svincolo con il Viadotto all'Indiano, e Porta a Prato. Si tratta della nuova strada, lunga tre chilometri, che correrà lungo il Canale Macinante e che si inserirà nel nuovo quartiere previsto nell'area ferroviaria di Porta a Prato. Lunerdì è stato impresso un deciso colpo di acceleratore alla realizzazione di questa strada: la giunta comunale ha infatti approvato lo studio di fattibilità dell'infrastruttura. Il progetto è stato redatto dall'Immobiliare Novoli come previsto dalla convenzione stipulata per l'area ex Fiat.
Per quanto riguarda il tracciato, spiega l'assessore alle grandi infrastrutture per la mobilità Gianni Biagi, "abbiamo concordato con la Provincia di Firenze e le Ferrovie dello Stato una soluzione a ridotto impatto ambientale". In concreto la strada, nel tratto tra via il Barco e Porta a Prato, corre a nord del Canale Macinante e il più lontano possibile dalle abitazioni del Barco rispetto alla prima ipotesi prevista nel Piano regolatore. "Questa soluzione, oltre a ridurre l'impatto sulle abitazioni, consente da un lato di non intervenire nelle aree del Dopo Lavoro Ferroviario di via Paisiello come avevamo promesso - aggiunge l'assessore Biagi - e dall'altro di mantenere in funzione i binari della linea ferroviaria adesso al servizio delle officine di Porta a Prato ma che in futuro potranno essere utilizzati nell'ambito del trasporto ferroviario metropolitano con la riattivazione di una stazione nell'area della Leopolda".
Con il via libera della giunta comunale, l'Immobiliare Novoli può riprendere la progettazione con l'obiettivo di consegnare il progetto definitivo entro l'autunno. La tabella di marcia prevede poi il progetto esecutivo, la gara di appalto (il bando dovrebbe essere pubblicato a gennaio-febbraio dell'anno prossimo) e l'avvio dei lavori (autunno 2004) che dovrebbero concludersi nel giro di due anni e mezzo. "Abbiamo già incontrato i comitati dei cittadini della zona - aggiunge l'assessore Biagi - che hanno avanzato alcune osservazioni e li incontreremo di nuovo a settembre per aggiornali sullo stato di avanzamento della progettazione e instaurare un percorso partecipato".
Una parola infine sulle risorse per realizzare la strada. L'opera costerà oltre 10 milioni di euro (20 miliardi di vecchie lire) e di fatto è già completamente finanziata. "Abbiamo già 5 miliardi di vecchie lire previsti nell'accordo per l'area ex Fiat di Novoli oltre che risorse stanziate dalla Regione Toscana - conclude l'assessore Biagi -. Altri finanziamenti proverranno dalla vendita del diritto di edificazione su una porzione di proprietà comunale dell'area ex Carapelli alla Cassa di Risparmio e dai privati che interverranno sull'area ferroviaria di Porta a Prato".
(mf)