Tutto è ormai pronto. Il 20 giugno il nuovo stadio di atletica leggera, intitolato a Luigi Ridolfi, sarà inaugurato ufficialmente. Saranno il sindaco Leonardo Domenici e il generale Lunardo a tagliare il nastro all'impianto che gli addetti ai lavori hanno definito "un capolavoro architettonico". "Questo taglio del nastro effettuato da due istituzioni - ha sottolineato l'assessore allo sport Eugenio Giani nel corso della presentazione di stamani in Palazzo Vecchio - rappresenta il simbolico passaggio dello stadio dall'autorità militare al nuovo 'proprietario', il Comune di Firenze".
La cerimonia inaugurale si svolgerà il 20 giugno alle 11.30, anziché come annunciato alle 11, per permettere sia al sindaco Domenici che al generale Lunardo di partecipare alla festa della Guardia di Finanza. "A solcare per primi la nuova pista in mondoflex - ha spiegato l'assessore Giani - saranno gli atleti disabili dell'Unità Spinale di Careggi che si cimenteranno in una gara sui 1000 metri.
A seguire esibizioni dei ragazzi che hanno partecipato alle Piaggeliadi e di ginnastica ritmica e danza moderna a cura delle società Pgs Fantasia e Ginnastica Campo di Marte". Alla cerimonia parteciperanno anche i vertici della Fidal, il presidente Gianni Gola e il vice Alfio Giomi e il vicesindaco di Atene, città gemellata con Firenze. Nel pomeriggio (ore 18) in piazza Signoria è prevista la cerimonia del "giuramento" con la sfilata delle squadre che parteciperanno alla Coppa Europa e i saluti delle autorità.
Il 21 prima dell'avvio delle gare sfilata col corteo della Repubblica Fiorentina.
«Il sindaco deve applicare l'indirizzo del consiglio comunale ad adoperarsi in tempi brevi per la stipula di un protocollo di intesa nel quale venga garantito il rispetto dei diritti legittimamente acquisiti dal Cus, il centro universitario sportivo, in merito all'uso ed alla proprietà degli impianti realizzati nel Campo Padovani». E' quanto chiede il consigliere di Forza Italia che questo pomeriggio ha partecipato ad un incontro fra il presidente del Cus, Felice Vaccaro, e i capigruppo dell'assemblea di Palazzo Vecchio.
«Fin dal 1975 - ha ricordato Portanova - sono stati realizzati dal Cus sul campo Padovani, a propria cura e spese, lavori di ripristino e costruzione di nuove strutture. Un accordo di programma del novembre del 1997 stipulato fra la Regione Toscana, la Provincia, il Comune di Firenze e l'amministrazione militare prevedeva che l'area relativa all'impianto Padovani venisse ceduta all'amministrazione militare, ivi inclusi tutti gli impianti realizzati a cura e spese del Cus e dell'università. Con tale accordo, però, non vengono rispettati i diritti acquisiti dal Cus che, anzi, viene estromesso nonostante l'impegno economico sostenuto per la realizzazione dell'impianto Padovani che ha portato ad una stima dello stesso intorno ad un valore di circa 8 miliardi di vecchie lire».
«Nel febbraio dello scorso anno - ha concluso il consigliere di Forza Italia - il consiglio comunale approvò una mozione per tutelare i legittimi diritti di questa meritoria associazione, che vanta una lunga tradizione di successi. In questo documento si chiedeva, appunto, la stipula di un apposito protocollo di intesa per la gestione del campo Padovani. Perché l'amministrazione non ha ancora provveduto alla sua formalizzazione».