Moulin Rouge, lunedì 9 e martedì 10 giugno all'Estate Fiesolana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2003 13:58
Moulin Rouge, lunedì 9 e martedì 10 giugno all'Estate Fiesolana

Lo spettacolo “Moulin Rouge” - di scena lunedì 9 e martedì 10 giugno al Teatro Romano di Fiesole nell’ambito della 56° edizione di Estate Fiesolana - prende spunto dal famoso romanzo di Dumas figlio “ La signora delle Camelie” per raccontare una storia che pur mantenendo salde le strutture portanti del romanzo se ne distacca per parlare più in generale di solitudine, di prostituzione e di miseria emotiva. Margherita, poi divenuta celebre anche come Violetta nella Traviata di Verdi diventa all’interno del lavoro un simbolo dello sfrenato desiderio di tutti i giovani di ottenere in maniera frenetica e senza nessuna fatica immediati risultati concreti, soldi, successo, fama.

Racconta dell’anestesia emotiva di molti degli adolescenti di oggi che senza mezzi termini sacrificano alla fama e al godimento tutto ciò che hanno di più caro al mondo anche la loro stessa vita. Le donne dello spettacolo, che tutte, di volta in volta, rappresentano Margherita, arricchendo il personaggio di tipologie e di sfaccettature diverse, sono aggressive, agitate, affamate di vita. Il locale “Moulin Rouge” diventa quindi luogo deputato allo svolgersi della vicenda che in un crescendo di danza frenetica, di coreografie e di musica, accoglie i personaggi e le loro storie fino alla fine del lavoro.

Margherita (la donna) si redimerà nel finale, con l’accettazione dell’amore di Armand che come in tutte le favole d’amore le farà intravedere il valore dei sentimenti e dell’emozione. Un’altra sfaccettatura dello spettacolo riguarda invece il rapporto che una storia “piccola”, cioè la storia di una singola donna, mantiene rispetto alla storia ben più vasta e imponente dell’umanità, una storia fatta di sconvolgimenti politici, di guerre di invenzioni e cambiamenti. Lo spettacolo si conclude infatti con “la storia” che inghiotte simbolicamente la vita di Margherita Gautier, un’eroina che non ha nessun potere d’incidere sull’orologio della storia, ma la cui straziante vicenda continua ad emozionarci, proprio perché singolare, terribilmente umana e irripetibile.

Ingresso: 8 euro intero
*Ingresso gratuito per i ragazzi sotto i 10 anni e per gli anziani oltre 70 anni
Biglietteria Teatro Romano tel 055 59187 (dalle 12 alle 19)

CENTRI ATTIVITÀ TEATRALE COMUNE DI FIESOLE
Il progetto teatrale del Centro Anchetta porta avanti un’idea che da sempre muove gli interventi dell’associazione Venti Lucenti.

La struttura del lavoro trova il suo scopo primario nell’offrire, attraverso un'attività di teatro l'opportunità a tutti, indipendentemente dall’età o dall’estrazione sociale, di esprimere la propria fantasia e le proprie potenzialità espressive. Questo in un contesto nel quale gli “attori” sono principalmente persone che trovano nell’esperienza teatrale non tanto la scuola di teatro, di danza o di dizione, quanto piuttosto un luogo di incontro, nel quale ognuno possa portare il proprio bagaglio di esperienze, la propria voglia di recitare, ballare, cantare, insomma, di stare bene con gli altri.

Gli adulti, spesso poco considerati e a loro volta poco sensibili alle iniziative di animazione, dimostrano invece, se coinvolti, un entusiasmo e una vitalità straordinari (basti pensare al numero di utenti del Centro di Attività teatrale Anchetta che si è stabilizzato, negli ultimi tre anni, intorno al numero di novanta unità). Ed è per questo che il laboratorio rappresenta senz’altro un’iniziativa lodevole dell’Amministrazione per mantenere alto il livello di benessere di una generazione troppo spesso ricordata soltanto per la propria capacità produttiva.

Non solo; la messa in scena degli spettacoli Molière (al teatro romano di Fiesole il 18 giugno 2001) e Notre Dame Zingarò ( il 17 e 18 Giugno 2002) ci suggerisce altre riflessioni sulle potenzialità del laboratorio dell’Anchetta. Lo spettacolo, infatti, può diventare un momento di grande festa popolare che coinvolge tutti i cittadini. Siamo convinti che la riuscita di un lavoro non dipenda non solo dalla sua bellezza artistica, ma dalla capacità di tutte le persone coinvolte di comunicarsi emozioni.

Ed è fondamentale che sia un’amministrazione pubblica ad offrire tali occasioni. La quantità e la qualità della frequenza al laboratorio e la calda risposta del numeroso pubblico (caldissima poiché gli spettacoli scorsi Moliere e Notre Dame hanno visto la presenza di oltre 2000 spettatori ciascuno) conferma la validità della scelta culturale del Comune di Fiesole e rafforza la nostra scelta “artistica” di lavorare con interpreti non professionisti: questi sono infatti persone che nella vita fanno tutt’altro, ma portano in scena e condividono con la collettività una vera esperienza di teatro popolare.

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