Sabato 31 maggio si è tenuto un convegno a Pontassieve sulla mobilità, con la partecipazione, fra gli altri, dei consiglieri regionali azzurri Pollina e Bartolozzi e il capo compartimento ANAS ing. Liani. E' stato fatto il punto della situazione sull'intesa generale quadro fra Governo e Regione Toscana, firmata il 18 aprile 2003, che stanzia 8,27 mld. di euro per l'adeguamento infrastrutturale della Toscana. Per il sistema ferroviario, a cui sono destinati 4,764 mld di euro, viene confermata la realizzazione del quadruplicamento veloce dal confine con l'Emilia Romagna a Firenze Castello, previsto il nodo di Firenze (sottroattraversamento di Firenze, nuova stazione dell'Alta velocità, e interventi tramviari), il completamento della tramvai fiorentina, il raddoppio della linea Chiesaccia-Pontremoli, il centro sperimentale ferroviario dell'Osmannoro e il potenziamento della linea Pistoia-Viareggio.
Per gli interventi al sistema autostradale, finanziati con 3,479 euro, viene confermato l'adeguamento della A1-Variante di Valico, l'adeguamento del corridoio tirrenico a tipologia autostradale, l'adeguamento a tre corsie della A12 (nel tratto Viareggio-la Spezia), il completamento della Grosseto-Fano, la sistemazione dei valichi appeninici e la realizzazione del terzo lotto della statale 67 Tosco-Romagnola.
Preoccupazione è stata espressa per i problemi infrastrutturali legati alla mobilità fra la Valdisieve e Firenze.
Continuare a preoccuparsi soltanto per il centro urbano di Firenze dimenticando l'hinterland, hanno rilevato i relatori del convegno, significa aggravare le difficoltà, intermini di inquinamento, traffico, servizi carenti, che prostrano il capoluogo. In particolare la Valdisieve è stata troppo ignorata dalla sinistra al governo regionale, rischiando una marginalizzazione toccata ad altre aree regionali, come il grossetano, la Valtiberina, Massa-Carrara, zone del livornese.
I punti critici sono rappresentati dalla linea ferroviaria, in cui alla sottoutilizzazione dell'infrastruttura non hanno portato alcun beneficio gli accordi fra la regione e le FFSS per un adeguamento del sistema ferroviario del polo sud-est.
Nodo infine da sciogliere è rappresentato dalla strada provinciale di Rosano, il cui congestionamento potrebbe oltrepassare i livelli di guardia con la conclusione dei lavori della galleria di S.Francesco e di quelli relativi alla statatle 67bis.
Infatti già adesso questa strada sulla riva sinistra dell'arno sopporta un imponente flusso veicolare proveniente da Valdarno, Valdisieve, Mugello ma anche traffico dirottato dalla A1.
La mobilità della Valdisieve è comunque un tema caldo, visto anche il convegno organizzato dai DS, sempre a Piontassieve, al Circolo I° Maggio Via Mascagni Sieci, per il prossimo 5 giugno.