(30 maggio 2003) – Il Consiglio Provinciale di Firenze ha approvato le nuove norme sui parchi e le riserve naturali protette di interesse locale: “Con questa delibera aumenta il numero delle aree protette – ha spiegato l’assessore agli assetti territoriali Luciana Cappelli – che adesso sono 9 per un totale di 4.884 ettari di territorio”. Queste, complessivamente, le aree protette in Provincia di Firenze specificando anche gli ampliamenti previsti dalla delibera: “Alta Valle del Torrente Carfalo” nel comune di Montaione; area del “Torrente Terzolle” nei comuni di Firenze, Sesto Fiorentino e Vaglia; area “Poggio Alberaccio-Gualchiere di Remole” nel comune di Bagno a Ripoli; area “Antella-Fontesanta”, sempre nel comune di Bagno a Ripoli; area “Le Balze” nel comune di Reggello; area “Badia a Passignano” nel comune di Tavarnelle Val di Pesa; ampliamento dell’area “Stagni di Focognano” nel comune di Campi Bisenzio; area “Crocicchio d’Oro” in località Sant’Angelo a Lecore nel comune di Campi Bisenzio; ampliamento del “Podere la Querciola” nel comune di Sesto Fiorentino.
Inoltre è stato incaricata la Direzione Territorio e Servizi Urbanistici dei comuni di Calenzano, Barberino di Mugello e la Provincia di Prato per realizzare la decima area “Monti della Calavana” mentre la Provincia ha dato parere favorevole per la perimetrazione dell’area protetta “Sasso di Castro-Montebeni” nel comune di Firenzuola. Molti gli emendamenti presentati e dibattito acceso su quest’ultima area con Targetti di Rifondazione Comunista che ha sottolineato come in commissione il suo partito ha avuto da ridire sui confini dell’area Sasso di Castro-Montebeni: “Riteniamo – ha detto Targetti – che l’area Sasso di Castro-Montebeni debba comprendere anche Poggio Savena, non inserita per problemi connessi all’alta velocità”.
Per Cecconi dei Democratici di Sinistra l’atto approvato “è importante non solo dal punto di vista amministrativo ma anche dal punto di vista delle politiche ambientali. E’ una scommessa che la Provincia sta vincendo – ha sottolineato Cecconi – e che darà al nostro territorio una grande possibilità, sia dal punto di vista ambientale che turistico”. D’accordo sulla perimentazione proposta per l’area nel comune di Firenzuola Vignoli del Ppi-Margherita: “Anche perché al Consiglio – ha precisato Vignoli – spetta solo l’approvazione dell’area, la delimitazione spetta ad altri”.
Difficoltà a dare giudizi per Massai di Alleanza Nazionale: “Siamo lieti per l’istituzione dell’area protetta Monti della Calvana – ha detto Massai – ma abbiamo perplessità per quella Sasso di Castro-Montebeni perché è un sito d’interesse comunitario e non c’è un quadro generale delle salvaguardie che vi sono da fare e non capiamo come mai Poggio Savena non è stata inserita nell’area”.