FIRENZE 30 MAGGIO 2003 Esposte a Firenze opere ritenute scomparse, o delle quali non se ne conosceva l'esistenza, provenienti dalle collezioni medicee.
Sono una delle tante "sorprese" della mostra "Stanze segrete-stanze scomparse", promossa dalla Provincia di Firenze e curata da Cristina Giannini, in corso a Palazzo Medici Riccardi (fino al 28 settembre).
Tra queste, spiccano quattro dipinti raffiguranti una tempesta di mare, tornati dall'oblio dopo un restauro conservativo che aiuterà a scoprire l'autore delle opere.
Tutte le tele recano, infatti, una tradizionale ascrizione a Monsù Montagna che secondo la curatrice della mostra, Cristina Giannini, potrebbe essere identificato con l'artista Mathieu van Plattenberg.
Un genere pittorico, quello della tempesta che ebbe vasta fortuna nel Seicento ed oltre, amato dal collezionismo di epoca barocca per l'interpretazione drammatica della natura e quella forzatura teatrale del fenomeno naturalistico. Così la furia dei flutti e la spuma bianca dei marosi riflettono una natura non più immaginata come regno dell'uomo, o espressione di un ordine interno, ma piuttosto spazio infinito, liberato da forze invisibili, ostile all'uomo e per questo più suggestivo.
Elemento comune ai quattro dipinti è la ricerca di un effetto di luminosità ottenuto facendo vibrare la superficie dell'acqua sotto pennellate chiare, sfilate, che danno forma alle creste e ai cavi delle onde, e creano un susseguirsi di cerniere diagonali che, prima, agitano e, poi, sconvolgono la superficie del mare.
I cieli sono caratterizzati da una voluta ricerca di oscurità, diversa e sempre più intensa nella sequenza dei dipinti e il ceruleo diventa un blu scuro che si squarcia solo per illuminare - ora le scene di naufragio, dove si consuma il dramma umano, ora le fasce costiere, illuminate da barlumi di lampi che rivelano borghi e abitazioni - dando luogo a nuvole dense e corpose di un cromatismo accecante.
Oltre alle tempeste, la mostra di Palazzo Medici Riccardi ospitaun gruppo di reliquie storiche (tra le quali la Maschera di Lorenzo il Magnifico) scoperte pochi mesi fa, ed una straordinaria selezione di paesaggi, nature morte e ritratti, scelti fra le varie serie che i Medici avevano commissionato in epoche diverse a varie artisti.