«Sostegno del Comune alle piccole e medie imprese, la vera forza economica della nostra Regione». E' la richiesta contenuta in una interpellanza presentata dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri in vista dell'applicazione, nel 2006, dell'accordo "Basilea 2" che «impone agli istituti di credito regole rigide per l'erogazione di finanziamenti». «Le piccole e medie imprese - scrive Pieri - saranno sottoposte ad una accurata valutazione sulle effettive capacità di far fronte agli impegni assunti con l'accesso al prestito e saranno condizionate negativamente dalle nuove regole sia per i maggiori ostacoli che incontreranno a reperire finanziamenti sia per l'aumento del costo del denaro che verrà imposto dagli istituti bancari per coprire il rischio connesso all'erogazione dei fondi in caso di "rating" non positivo».
«Il sistema produttivo toscano - sottolinea il consigliere di Forza Italia - è costituito a circa 387 mila imprese quasi interamente di piccole o medie dimensioni e pertanto gli effetti legati all'applicazione di queste regole avranno pesanti ricadute sul territorio. Nel 1999, peraltro, la Regione Toscana ha firmato un protocollo con le banche, recentemente riconfermato, che prevede agevolazioni a favore delle imprese nell'accesso ai finanziamenti». Pieri chiede al sindaco di «intervenire presso la Regione Toscana per promuovere iniziative mirate a sostenere il mondo della piccola e media impresa, in vista della prossima attuazione dei contenuti dell'accordo Basilea 2, per consentire alle imprese di ottenere dagli istituti di credito rating soddisfacenti che non ne compromettano l'erogazione di finanziamenti a tassi vantaggiosi».