Oggi alle 17, nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio si terrà l'evento più solenne dell'intenso programma per il decennale della strage di via dei Georgofili: la cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Alla cerimonia sarà presente il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu. Introdurrà sindaco Leonardo Domenici, che poi cederà la parola a Franco Scaramuzzi presidente dell'Accademia dei Georgofili, Luigi Dainelli presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili, Michele Gesualdi presidente della Provincia di Firenze e Claudio Martini, presidente della Regione Toscana.
Chiuderà il ministro Pisanu. Saranno presenti anche i gonfaloni e i rappresentanti delle amministrazioni comunali delle altre città colpite dalla mafia nel '93: Roma, Milano e Palermo. Durante la cerimonia sarà presentato il restauro dell'opera "Adorazione dei pastori" di Gherardo delle Notti, realizzato grazie all'Associazione Amici degli Uffizi. Il monumentale dipinto di scuola caravaggesca, pur irrimediabilmente danneggiato dall'esplosione, tornerà nel luogo dove fu colto dall'attentato, agli Uffizi, proprio di fronte alla finestra che si affaccia su via dei Georgofili.
La vicepresidente dell'Associazione Maria Vittoria Rimbotti solleverà il drappo e la direttrice della Galleria Anna Maria Petrioli Tofani presenterà l'opera.
Altro momento della cerimonia sarà quello dedicato alla premiazione della classe «5ª operatori moda» della Scuola professionale Domenico Chiodo della Spezia, per il progetto scelto come manifesto per il decennale della strage, su iniziativa dell'Associzione familiari vittime di via dei Georgofili.
Dopo la celebrazione in Palazzo Vecchio, intorno alle 18.15 è prevista la visita del presidente Ciampi e delle autorità in via dei Georgofili e all'Accademia dei Georgofili, con la deposizione di una corona di fiori sul luogo dell'attentato.
Il Capo dello Stato tornerà sui luoghi che fra i primi aveva visitato dieci anni fa, all'indomani della strage, quando era presidente del Consiglio.
Grande commozione ieri nel Salone dei Ducento in Palazzo Vecchio, per la consegna del fiorino d'oro della città di Firenze alla memoria di Gabriele Chelazzi, il magistrato fiorentino recentemente scomparso che ha coordinato le indagini sugli attentati mafiosi del '93. Durante la cerimonia è stato presentato "In nome del popolo italiano", volume che raccoglie gli scritti e gli interventi di Chelazzi sulla strage di via dei Georgofili, curato al giornalista Francesco Nocentini.
Il sindaco Leonardo Domenici, il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, il sostituto procuratore Giuseppe Nicolosi e il giornalista Andrea Purgatori hanno ricordato la personalità e il lavoro di Chelazzi con grande partecipazione e intensità, in una sala gremita e coinvolta. Seduta il prima fila la famiglia di Chelazzi: la moglie Caterina, la figlia Francesca, il fratello, gli anziani genitori. Il sindaco ha letto la motivazione del conferimento del fiorino: "Magistrato di grande rigore morale e professionale, investigatore scrupoloso, ha coordinato le inchieste sulle stragi del 1993 riuscendo a far condannare gli esecutori e gli organizzatori di quella stagione di terrore.
Fino agli ultimi giorni della sua vita ha continuato a operare con tenacia, competenza, sensibilità e passione civile sui risvolti più oscuri dell'indagine. Nella sua intensa attività di magistrato Chelazzi ha diretto alcune delle principali inchieste sul terrorismo, da quella su "Prima Linea" a quella sul comitato toscano delle "Brigate Rosse" fino all'indagine sulle "Brigate Rosse Partito Comunista Combattente", responsabili dell'uccisione di Lando Conti. In questo difficile lavoro, mantenendo sempre uno stretto legame con la città, ha profuso ogni energia, per servire lo Stato, a difesa della democrazia e delle libere istituzioni".
"Gabriele sarebbe stato felice e orgoglioso di questo riconoscimento, era un fiorentino passionale che amava profondamente la sua città" ha detto la signora Caterina, che ha ricordato la grande passione del marito per la squadra viola e soprattutto il suo particolare, assoluto impegno nelle indagini sull'attentato dei Georgofili, che aveva così duramente colpito il cuore di Firenze e dei fiorentini.
in occasione del decimo anniversario dell'attentato di via dei Georgofili, tutti i musei comunali saranno aperti gratuitamente al pubblico.
Palazzo Vecchio, dove si terrà la cerimonia commemorativa alla presenza del Capo dello Stato Ciampi, chiuderà alle ore 14,00; le visite saranno consentite fino alle 15,00. Si ricorda che, sempre domani, l'ingresso ai visitatori sarà libero anche in tutti i musei statali.