Sapori del medioevo protagonisti sabato 24 maggio a San Quirico d’Orcia. “Il Bianco e L’Azzurro” - la festa titolare del Quartiere di Canneti con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di San Quirico -, aprirà l’edizione 2003 con una spettacolare cena medievale (prenotazioni al 329/3141341; e-mail: ilbiancoelazzurro@canneti.it o info@canneti.it), che si svolgerà a partire dalle ore 20 di sabato 24, nella piazzetta di Porta Nuova, in pieno centro storico della cittadina della Val d’Orcia.
“Frictate di porri e spinaci” intervallate da giochi di bandiere, passando per i profumi della norcineria tipica, per pasticci in agrodolce insaporiti di spezie, uvetta e pecorino, pinoli e erbe, magari assistendo ad un duello di spade o curiosi aneddoti sulla cucina medievale. E poi una sfida particolare all’insegna del gusto, fra il famoso “fegatello senese” e l’antenato medievale, il “tomacello di porco”, preparato secondo una ricetta del tredicesimo secolo, accompagnata dal vino rosso delle colline di Val d’Orcia.
Non mancheranno poi l’anatra arrosto con spezie ed agrumi, e le “frittelle dell’Imperatore” preparate sul momento dalle cuoche dei Canneti, oltre ad altri piatti “storici” serviti da graziose fanciulle in costumi d’epoca. Una cena da gustare secondo regole precise che saranno illustrate portata dopo portata dal “mastro di banchetto”; dove le luci soffuse delle torce permetteranno di assistere anche all’inaugurazione del 1^ trabucco del III millennio. Ovvero, una reale macchina d’assedio medievale, realizzata interamente a mano dagli artigiani dei Canneti, rifacendosi a storiche carte, sia per la parte balistica che per i particolari curati in maniera “certosina”.
E nel pomeriggio de “Il Bianco e l’Azzurro” (ore 17.30), Palazzo Chigi Zondadari sarà il palcoscenico della conferenza che farà da prologo alla cena: “A tavola nel medioevo”, in collaborazione con il Centro Studi Nuovo Medioevo (che ha fornito utili consigli e ricette per la cena) alla quale prenderanno parte il professor Adolfo Morganti, del Centro Studi; Paola Urbinati, collaboratrice del Centro Studi, e Fiorenzo Sodi, esperto di cucina e storia medievale locale. La manifestazione proseguirà domenica 25 maggio con la disfida degli arcieri della Corporazione Arcieri Storici Medievali (Horti Leonini, dalle ore 9), e le esibizioni di bandiere, danze e duelli dei gruppi biancazzurri (Piazza della Libertà, dalle 16.30).
IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
La manifestazione prenderà il via nel pomeriggio di sabato 24 maggio, quando (ore 17.30), nello splendido salone del settecentesco Palazzo Chigi, si svolgerà la conferenza: “A tavola nel Medioevo”, in collaborazione con il Centro Studi Nuovo Medioevo.
Dalla teoria alla pratica, è il caso di dire. A seguire (ore 20), infatti, nel palcoscenico delle mura medievali, piazzetta di Porta Nuova, si terrà la cena medievale, con vivande preparate dalle cuoche dei Canneti, con la ricerca storica del Centro Studi. Sembrerà di tornare nell’atmosfera dei banchetti del Trecento, e fra una zuppa e un piatto di carne con le erbe, si susseguiranno momenti di folclore: bandiere, duelli di armigeri, danze e la novità della presentazione del gigantesco trabucco.
Programma che proseguirà, entrando subito nel vivo, domenica 25 maggio, con il raduno della Corporazione Arcieri Storici Medievali, che si terrà (dalle ore 10) nel meraviglioso parco cinquecentesco degli Horti Leonini, palcoscenico delle sfide con archi e frecce degli arcieri provenienti da tutta Italia. Gran finale de Il Bianco e L’Azzurro 2003 (ore 16.30), nel centro storico di San Quirico d’Orcia, con il corteo storico per via Dante Alighieri ed esibizioni dei gruppi partecipanti, rigorosamente biancazzurri, in piazza della Libertà: Contrada Santa Maria al Pozzolo (Cerreto Guidi –Fi), Lunghi Archi di San Marino (Rep.
San Marino), Gruppo Storico Borgo e Valle (Levanto-Sp) – quindi la premiazione della sfida degli arcieri - Contrada Poggiolo (Montepulciano – Si), Compagnia d’arme “Milites Narniae”, Narni (Terni), Quartiere di Canneti (San Quirico). Una festa di colori, suoni, fra giochi di bandiere, danze e combattimenti medievali, con belle dame dai costumi eleganti e baldi giovani. Al termine della manifestazione, tradizionale cenone a base di piatti tipici e vino della Val d’Orcia.
