FIRENZE- Parere favorevole della Commissione europea sulla compatibilità dell’aiuto della Regione Toscana per la produzione di energia da sistemi fotovoltaici e per la riduzione dei consumi energetici, nel quadro degli interventi per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra. Al termine di un lungo iter procedurale che ha visto oltre un anno di negoziati e il blocco dei finanziamenti, la Commissione ha approvato la percentuale di aiuto del 75% richiesta dalla Regione Toscana per il fotovoltaico e ha ritenuto compatibili anche gli interventi miranti a ridurre i consumi energetici.
E’ la prima volta che Bruxelles approva un regime di aiuto al 75% per il fotovoltaico, rispetto alla soglia del 40% fino ad oggi bloccata. “Un risultato - sottolinea l’assessore all’ambiente della Regione, Tommaso Franci, che ha condotto personalmente la trattativa - di grande importanza per la Toscana, ma che apre anche una strada per altre situazioni, italiane ed europee”. La Regione Toscana ha dimostrato, nel corso della procedura di esame, l’indispensabilità dell’aiuto al 75% degli investimenti, tenuto conto che i costi della realizzazione di questi impianti sono notevolmente più alti rispetto a quelli delle altre fonti energetiche rinnovabili.
L’aiuto sarà comunque limitato ai sovraccosti sostenuti dalle imprese rispetto ad un impianto convenzionale con la stessa capacità di produzione energetica.
Gli aiuti regionali, provenienti dalla ripartizione di quota parte dei fondi provenienti dalla carbon tax, ammonteranno a 29 milioni di euro nel periodo 2002-2007 e assicureranno investimenti nei settori della produzione di energia con biomasse, della realizzazione di impianti per l’utilizzazione del solare termico, della costruzione di nuovi impianti fotovoltaici, della realizzazione di nuovi impianti nelle isole minori per la produzione di energia da fonte, eolica, dal combustibile derivato da rifiuti solidi urbani e dal biogas, della riduzione dei consumi energetici.
Potranno beneficiare degli aiuti tutte le imprese operanti in Toscana (piccole, medie e grandi), tranne quelle agricole, tramite bandi annuali che seguiranno l’assegnazione delle risorse da parte del Ministero dell’Ambiente e interesseranno prioritariamente i settori per la produzione di energia da fonti rinnovabili su tutto il territorio regionale.
Questo esito consente quindi di dare il via all’iter di spesa per i progetti già selezionati e tenuti fino ad oggi in stand-by in attesa della necessaria approvazione europea.
Nel frattempo la Regione ha creato le condizioni per garantire una tempestiva capacità di spesa delle risorse finanziarie che si renderanno disponibili.