Un grande successo al Vinitaly di Verona, giunta alla sua 36^ edizione, per il Circondario che si presentava nella città scaligera per la prima volta come ente territoriale, in rappresentanza di tutti i Comuni dell’empolese-valdesa. Riconoscibile attraverso un suo stand di circa 16 metri quadrati e una propria vetrina con una selezione di vini, il meglio dei nostri prodotti locali, il Circondario ha dimostrato nel salotto dei Vini italiani di saper competere alla grande in quella che è considerata la rassegna mondiale più importante per la promozione del vino e dei distillati di qualità.
“Un bilancio largamente positivo che va al di là di ogni più rosea previsione, - ha commentato Mauro Marconcini, Sindaco di Montespertoli e delegato all’Agricoltura del Circondario – e anche se gli stranieri sono diminuiti per la crisi internazionale e per la poca voglia di viaggiare, abbiamo avuto più di mille contatti con gli operatori del settore, ci siamo fatti riconoscere per i nostri prodotti di qualità. Sono sicuro che gli affari per i nostri produttori non tarderanno a venire”.
Il Sindaco di Montespertoli parla davanti alla platea degli assessori all’Agricoltura dei Comuni del Circondario in un incontro fissato per fare il punto sulla trasferta veronese. “Un solo rammarico – dice il responsabile dell’Agricoltura del Circondario – lo stand che ci hanno assegnato era situato in un punto un po’ defilato e non molto visibile, distante dagli enti istituzionali, le Province, aggregate sotto il simbolo della Regione Toscana. Per l’anno prossimo dovremo richiedere con forza di avere il nostro posto sotto lo stand della Regione Toscana, perché il Circondario empolese-valdelsa sia equiparato alle altre Province toscane”.
Nell’arco dei cinque giorni sono stati posti in degustazione a rotazione 132 etichette di vino rappresentative di tutte le aziende dei Comuni del Circondario e sono stati distribuiti depliants illustrativi e promozionali del territorio empolese-valdelsa. “Guardiamo con fiducia al futuro – ha concluso Marconcini - e soprattutto alle opportunità che ci vengono da queste singolari vetrine internazionali che ci danno la possibilità di allargare i contatti a livello europeo e americano. Per tali ragioni stiamo valutando, come Circondario, la possibilità di partecipare a giugno alla biennale enologica di Bordeaux”.(mr)