Corteo della Pace stasera
In Palazzo Vecchio convegno sull'interculturalità e i Tuareg in Palazzo Medici Riccardi
Incontro dibattito a Tavarnelle

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2003 13:22
Corteo della Pace stasera<BR>In Palazzo Vecchio convegno sull'interculturalità e i Tuareg in Palazzo Medici Riccardi<BR>Incontro dibattito a Tavarnelle

Si terrà stasera la manifestazione congiunta tra Pubbliche assistenze e Misericordie di tutta la Toscana, Un no deciso al conflitto in Iraq. Il corteo, partirà da piazzale del Re alle Cascine intorno alle 21, le adesioni arrivano di ora in ora: A Firenze confluiranno volontari e mezzi da tutta la Toscana. La manifestazione si concluderà in piazza Santa Croce con l’intervento delle autorità intervenute e dei responsabili delle associazioni di volontariato. Questo il percorso: Partenza da Piazzale delle Cascine (davanti facoltà agraria), viale degli Olmi, Ponte alla Vittoria, Lungarno Amerigo Vespucci, via Magenta, via del Curtatone, Ponte alla Carraia, Lungarno Guicciardini, Ponte S.

Trinita, Lungarno degli Acciaiuoli, Lungarno Diaz, Lungarno della Zecca Vecchia, Piazza Piave (verranno parcheggiate le ambulanze ), Piazza S. Croce (arrivo).
Misericordie e Pubbliche assistenze toscane sono i maggiori movimenti di volontariato della Regione. Possono contare rispettivamente 311 e 145 associazioni ubicate in tutte le province, con un bacino complessivo di oltre 60.000 volontari impegnati nel soccorso sanitario, nella protezione civile, nel sociale e nelle donazioni di sangue.


I mezzi terranno accesi i lampeggianti, sono bandite naturalmente le sirene; i volontari sfileranno con le divise delle rispettive associazioni, quelli delle pubbliche assistenze, con le bandiere bianche della pace della campagna promossa a livello regionale.

L'interculturalità come momento di dialogo fra città, università, territorio e associazionismo sarà l'argomento del convegno che si terrà oggi pomeriggio nel salone dei duecento di Palazzo Vcechio ed al quale parteciperanno gli assessori Marzia Monciatti e Simone Siliani e due docenti della facoltà di lettere dell'università di Firenze, Pietro Clemente e Siro Ferrone.

Gli interventi che si succederanno saranno intercalati dall'esecuzione di brani di musica e dalla lettura di poesie ai autori stranieri e italiani.
Proseguirà fino al 5 aprile la visita degli amministratori del Kidal nella Repubblica del Mali, ospiti della Provincia di Firenze e dei comuni di Firenze, Fiesole e Bagno a Ripoli. Un intervento, coordinato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Firenze Eugenio Scalise, nell’ambito del Progetto Amesestane-Concertazione, finanziato dall’Unione Europea, nel settore dell’Institution Building a sostegno del consolidamento delle Amministrazioni Locali.

Partner del progetto l’associazione Transafrica che ha curato i rapporti tra gli enti locali e le istituzioni della regione africana. Sabato 29 marzo il Consiglio Provinciale ha organizzato una visita a Villa Mondeggi nel comune di Bagno a Ripoli, in via di Mondeggi 7, per mostrare agli ospiti africani i prodotti dell’Azienda agricola che ogni anno produce olio e vino di ottima qualità. Il programma prevede una visita alle cantine e al giardino della Villa. Nella prossima settimana i tre sindaci, i due deputati dell’assemblea nazionale, il Presidente della Regione ed il Presidente del Consiglio Provinciale del Kidal saranno nuovamente ospiti del Presidente del Consiglio Eugenio Scalise in Palazzo Medici Riccardi.

Agli amministratori, dopo aver partecipato alla Conferenza dei Capigruppo di mercoledì scorso ed assistito alla lezione istituzionale sulla Provincia e sugli organi dell’ente, tenuta dal Presidente Scalise verrà spiegato come viene stilato il bilancio di un grande ente come la Provincia e tutti i meccanismi per arrivare alla sua approvazione.
Tavarnelle Val di Pesa protagonista per un giorno di un importante evento fra quelli promossi in Toscana a favore della pace in Irak. Alle ore 17 di domani, sabato 29 marzo, nella sala consiliare ‘Luigi Biagi’ è infatti in programma un incontro dal titolo ‘Voci dall’Irak: per conoscere il passato, capire il presente, aiutare il futuro’.

Protagonista del dibattito il dottore Alkaisi Rashid, irakeno, medico presso la Misericordia di Tavarnelle, Presidente dell’Associazione Mesopotamia, attiva a favore dei bambini irakeni.
L’iniziativa è promossa dal ‘Tavolo di Coordinamento della pace’ di recente costituitosi e di cui fanno parte molte associazioni del territorio di Tavarnelle.
L’incontro sarà un’occasione per ascoltare la voce di qualcuno molto vicino al popolo irakeno, e stimolare una riflessione sulla situazione presente che non sia slegata dalle vicende degli ultimi anni.

L'Assemblea Regionale della FNAP/CNA Toscana riunita a Carrara in occasione dell'illustrazione, da parte del Prof.

Passaleva, Vice Presidente della Giunta Toscana, delle possibili modifiche alla L. 72 sull'assistenza sociale, esprime il proprio dissenso a come si è arrivati alla guerra in atto in Iraq, decidendo, le potenze nterventiste, unilateralmente senza il benestare dell'ONU, unico organismo deputato a prendere decisioni di tale importanza, e garante della libertà dei popoli.
L'Assemblea della FNAP consapevole degli orrori che qualsiasi conflitto produce, per aver vissuto buona parte dei presenti le sofferenze ed i lutti dalla seconda guerra mondiale, auspica una risoluzione positiva ed il più immediata possibile, perché siano cessate le ostilità e si consenta al popolo iracheno di scegliere il proprio destino attraverso líautodeterminazione in piena libertà.
Invita tutti i popoli ed i governi ad adoperarsi per la realizzazione di quanto sopra e che si riesca a porre fine a tutti i conflitti in essere sul pianeta.

Tutto il sindacalismo di base ha deciso di continuare le azioni di lotta per fermare la guerra con uno Sciopero Generale per mercoledì 2 Aprile con manifestazioni nelle maggiori città italiane.
Gli scioperi scattati all’avvio dell’aggressione all’Iraq hanno già raccolto la partecipazione di moltissimi lavoratori, oggi il sindacalismo di base, coerentemente, vuole rinnovare, attraverso lo sciopero generale, l’impegno del mondo del lavoro per fermare la guerra.

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