I punti fondamentali sono: aumento della Tarsu dell'11.5% (contro il 15% preventivato), delle tariffe del 2.5% (invece del 5%) e un patto per le modalità di aumento del ticket sui bus turistici; nessun taglio, come già previsto, sui servizi sociali e niente aumento dell'Ici.
I mancati introiti derivanti dalla riduzione degli aumenti saranno recuperati in tre modi: attraverso il recupero dell'evasione sul pagamento del ticket sui bus turistici; attraverso la penalizzazione delle imprese che prolungano i lavori stradali oltre la data stabilita (accogliendo una mozione del consiglio comunale in questo senso); con la chiusura dei contenziosi che riguardavano inadempienze sul pagamento delle vecchie Tosap e Tassa sulla pubblicità.
Nell'accordo sottoscritto viene ribadito, con il pieno assenso delle Organizzazioni Sindacali, che nella strategia della Amministrazione Comunale rimangono come obiettivi prioritari: il perseguimento della "città metropolitana", la realizzazione di una city-tax finalizzata a ridurre sia l'impatto del costo dei servizi per le presenze giornaliere del turismo, sia ad alleviare la pressione impositiva sui cittadini (su questo punto la Confcommercio ha annunciato che la sottoscrizione dell'accordo sarà accompagnata da una nota a verbale affinchè la city tax, derivazione del contributo di scopo, non gravi sulle imprese), un sistema di controllo per la razionalizzazione delle spese di bilancio.