E¹ questo il tema di un bando di ricerca emanato dall¹Arsia, l¹agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l¹innovazione nel settore agricolo e forestale. Il bando, pubblicato sul bollettino ufficiale del 26 marzo 2003, è rivolto a Università ed Enti di ricerca ma anche a eventuali altri soggetti, sia pubblici che privati. La scadenza per presentare i progetti è il 26 maggio.
L¹obiettivo è quello di ridurre l¹uso degli input chimici anche nella produzione di piante ornamentali, un settore sul quale l¹Arsia è impegnata da tempo, e che rivela caratteristiche particolari perchè si tratta di produzioni no food alle quali è richiesto un elevato grado di perfezione estetica.
Tuttavia non mancano esempi, anche in questo settore, nei quali sottolineano i tecnici - il mezzo biologico si è dimostrato, oltre che più sicuro per l¹operatore, l¹ambiente e il consumatore, anche più efficace del mezzo chimico.
Il progetto da presentare dovrà prevedere, tra l¹altro, un¹indagine di mercato, tesa a valutare le prospettive a livello europeo per fiori e piante ³biologiche², le tipologie produttive più suscettibili di sviluppo, il valore aggiunto per i produttori e le aspettative e le forme di garanzia per il consumatore e un¹analisi comparativa delle tecniche agronomiche secondo i metodi di coltivazione tradizionale, integrato e biologico.
Specifiche ulteriori sono dettate dal bando per l¹albero di Natale biologico, per il quale è particolarmente richiesto un approccio concreto alla soluzione delle problematiche principali e al trasferimento alle aziende delle nuove soluzioni. Inoltre ai partecipanti è richiesta la realizzazione di pagine web, da dedicare a queste tematiche, che verranno linkate sulle pagine web dell¹Arsia. Il progetto avrà la durata di due anni e prevede una dotazione finanziaria di circa 150 mila euro, di cui il 65% a carico dell¹Arsia.