Prima gara e primo podio per il team KST, che da Firenze muove la sfida al mondiale di Enduro. Al debutto sul tracciato di Lousa, Portogallo, il finlandese Marko Tarkkala, si è piazzato al secondo posto nella sua classe, la 450 quattro tempi. Il pilota ventunenne, il più giovane del team fiorentino, ha portato sul podio la sua moto Husaberg, dopo una due giorni che ha messo a dura prova piloti e mezzi meccanici. Nella stessa classe l’altro pilota KST, Martin Lind, si è classificato al nono posto.
Buon piazzamento invece nella classe 500 quattro tempi per Bjorne Carlsson, che ha pagato uno stop nel corso della prima speciale causa fango, finendo al quarto posto. Sempre nella 500 4t, si è classificato sesto, l’ultimo dei quattro piloti tosco-svedesi, Andreas Toresson.
«Siamo soddisfatti per il debutto – ha detto il team Manager KST, Carlo Badini –questo primo podio deve essere uno stimolo per tutti a migliorare ancora». Il prossimo appuntamento, è previsto nel prossimo fine settimana, a Salamanca, in Spagna.
Il team KST nasce dall’Associazione motociclistica fiorentina, sodalizio presente in città dal 1954, e dalla partnership ufficiale con il marchio svedese Husaberg, leader del motociclismo fuoristrada. Da qui, la scelta di gareggiare con il giglio di Firenze sulle proprie maglie e di portare la Toscana in uno sport che da sempre conta tanti appassionati nella nostra Regione. Un ruolo riconosciuto anche dall’assessore allo sport di Palazzo Vecchio, Eugenio Giani, e dall’amministrazione comunale, che hanno concesso il proprio patrocinio all’iniziativa.
Ma nel paddock di Lousa, ha vinto anche la solidarietà.
I piloti della rappresentativa fiorentina hanno esibito con orgoglio il logo di Emergency, l’associazione impegnata nella battaglia contro le mine antiuomo. All’interno dell’hospitality KST, durante le gare, è possibile avere materiale divulgativo sull’associazione; per il futuro sono allo studio iniziative di raccolta fondi.
