Recupero dell'Ici negli ultimi 5 anni, introduzione del fermo dei veicoli e ipoteca di immobili a garanzia dei crediti non corrisposti, controllo incrociato per il recupero dell'Ici sugli alloggi affittati al "nero". Queste le iniziative dell'Amministrazione Comunale connesse al bilancio di previsione 2003, presentate ieri in Palazzo Vecchio dal vicesindaco e assessore al bilancio Giuseppe Matulli e dal direttore delle entrate del Comune di Firenze Filippo Di Salvo. "Operazioni - sottolinea il vicesindaco Matulli - non solo di carattere finanziario, ma soprattutto politico perché ripristinano una situazione di equità e riducono al minimo il ricorso alla leva fiscale, basti pensare al mantenimento dell'aliquota Ici sulla prima casa".
In particolare l'impegno dell'Amministrazione Comunale oltre alla razionalizzazione e riduzione delle spese, si rivolgerà al recupero crediti pregressi (in totale circa 18 milioni di euro) di natura tributaria, patrimoniale e sanzionatoria, e per l'Ici alla anticipazione della attività di controllo delle irregolarità commesse negli ultimi cinque anni, compreso quelle connesse al fenomeno degli affitti al nero. Nel definire i rapporti pregressi, il Comune di Firenze ha richiesto al concessionario della riscossione (Cerit Spa) un particolare impegno nella attività di recupero dei crediti tributari, sanzionatori e patrimoniali, attivando a tappeto i nuovi strumenti coercitivi a disposizione come il fermo amministrativo dei veicoli e il pignoramento degli immobili dei debitori.
Il prossimo 10 aprile verranno attivati oltre mille provvedimenti su veicoli di proprietà dei debitori della nostra Amministrazione Comunale per qualsiasi tipologia di tributo (Tarsu, sanzioni, recupero coattivo Ici). E' poi in fase di avvio un progetto che attraverso una collaborazione esterna consenta di anticipare l'attività di controllo di cinque annualità pregresse. Questo progetto dovrebbe assicurare, in pochi mesi, il recupero dell' Ici evasa e delle relative sanzioni, che ordinariamente l'ufficio controlla anno per anno.
"Da questa operazione - ha aggiunto il vicesindaco Matulli - contiamo di incamerare 4 milioni di euro". Ugualmente importanti sono gli interventi collaterali che mirano a limitare l'elusione del tributo sia sotto il profilo dell'indebita applicazione dell'aliquota ordinaria del 7 per mille anche per le unità immobiliari per le quali è invece applicabile l'aliquota maggiorata del 9 per mille, sia per l'attribuzione di rendite catastali non aggiornate o, comunque, non più adeguate alla reale consistenza immobiliare.
Sotto il primo profilo l'Amministrazione Comunale ha elaborato un progetto di intervento sul fenomeno degli affitti a nero che, attraverso l'incrocio delle banche dati relative a Ici, Tarsu, contratti di locazione registrati, archivi dell'Università degli Studi, forniture Enel e Fiorentinagas, consentirà di individuare le unità immobiliari per le quali non risulta registrato contratto di locazione.