Su Repubblica di domenica 9 marzo, cronaca di Firenze, il capogruppo DS in Palazzo Vecchio Ugo Caffaz lamenta che il Comune continua ad assumere personale appesantendo ”l’organico dei dipendenti anziché, come qualsiasi impresa privata rivoluzionare la sua organizzazione". Naturalmente per Caffaz rivoluzionare l’organizzazione di un impresa vuol dire soprattutto tagliare gli organici e nel caso dell’Azienda Comune di Firenze esternalizzare i servizi passandone la gestione ai privati.
Fa così eco al vicesindaco Matulli, assessore al Bilancio, che da alcune settimane lamenta il fatto che il costo per i dipendenti grava troppo sul bilancio di Palazzo Vecchio e aggiunge, forse per consolare Caffaz: “dobbiamo cominciare a pensare a come riorganizzare, a quali servizi affidare all’esterno ed in che modo questo può costituire un sollievo per il Comune. In questo senso non si esclude niente, neppure gli asili nido”.
"Sia il capogruppo DS Caffaz che il vicesindaco Matulli fanno le finte di non sapere che le sole assunzioni fatte in numero significativo in Comune sono quelle per aumentare l’organico del Corpo di Polizia Municipale -risponde un documento delle Rappresentanze Sindacali di Base- e che questo risponde ad una precisa scelta politica della Giunta, i due sorvolano sul fatto che in Bilancio sono previste spese per 22.000.000 di euro (pari a 44 miliardi di vecchie lire!) per finanziare le consulenze esterne, e i due certamente non sanno, o anche questa volta fanno le finte di non sapere , di non aver capitalizzato in Bilancio nessun risparmio per i servizi già esternalizzati (acquedotto, sorveglianza, pulizie, manutenzioni ecc.).
Abbiamo atteso inutilmente che il Sindaco Domenici smentisse queste dichiarazioni, pensavamo che dopo il bagno di popolarità nell’esperienza NO GLOBAL avesse riflettuto sulle privatizzazioni (ma l’acqua non è un bene comune?), avesse riflettuto sullo sfruttamento dei lavoratori con contratti irregolari (ma quanti dipendenti di cooperative che prestano servizio in Comune hanno uno stipendio offensivo della loro dignità di lavoratori ?), avesse riflettuto sulla dignità delle persone anziane e di coloro che hanno diritto all’assistenza sociale (ma non si parla di esternalizzare la sicurezza sociale trasformandola in una Società per la salute, pensavamo, infine, che il Sindaco Domenici ricordasse di aver scritto sul proprio programma elettorale l’impegno a garantire la gestione pubblica dei servizi.
Lavoratori, il Sindaco Domenici guardiamolo negli occhi (ce lo chiedeva, infatti, durante la sua campagna elettorale!) è un Sindaco delle esternalizzazioni come qualsiasi altro sindaco del polo, un Sindaco la cui amministrazione ha fino ad oggi evitato ogni confronto con la RSU sul Piano dei Servizi per evitare di dire apertamente cosa resterà dei pubblici servizi alla fine del suo mandato.
Lavoratori, è necessaria la più forte mobilitazione per difendere la gestione pubblica dei servizi salvaguardando la dignità del lavoro e quella dei cittadini ad avere i servizi come diritto e non come merce.
E’ necessario mobilitarsi per difendere col nostro lavoro la dignità di tanti nostri colleghi che ci lavorano accanto alle dipendenze di cooperative o con contratti che prevedono meno salario e meno diritti, dobbiamo affermare che tutti i dipendenti, a qualsiasi titolo, del Comune di Firenze hanno diritto alle condizioni di lavoro prescritte dal contratto pubblico".