Dopo il successo di “Cocktail d’amore” (il programma di Rai 2 dedicato agli anni ’80) e dopo la registrazione dell’album “Tendance”, Amanda Lear torna a calcare le scene, per la gioia dei suoi tantissimi fans. Sul palco fiorentino del Nobody’s Perfect Amanda proporrà un breve concerto dedicato ai suoi grandi successi: un evento imperdibile nell’ambito di una serata tutta la femminile. Dopo il concerto sarà la volta di infatti di Cosmo, la Dj americana (ma da tempo residente a Londra) devota al verbo dell’house e dell’elettronica.
Ed ancora, sempre dal Regno Unito, arrivano gli staff (giornalisti, Dj, fotografi) di Jockey Slut e Sleazenation, due delle principali riviste del nightclubbin (e del fashion-style) a livello europeo.
AMANDA LEAR
Tutto comincia nel 1964, quando è chiamata da Catherine Haile, proprietaria di una delle più famose agenzie di modelle europee. Amanda in quel periodo è anche amica di Brian Jones degli Stones, figura di spicco della notte londinese. Amanda parla cinque lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano) e soprattutto è dotata di una bellezza prodigiosa: tutte qualità che l’artista sfrutterà al massimo per sfondare, oltre ovviamente all’intelligenza e alla forza di volontà, che da sempre contraddistinguono il suo carattere.
Nel 1965, mentre sfila per Paco Rabanne e Yves St.Laurent, incontra Salvador Dalì, diventandone, oltre che una delle modelle preferite, anche amica e musa per i quindici anni a seguire. Il suo primo contatto con il mondo discografico avviene nel 1973, quando il suo amico Bryan Ferry le chiede di posare per la copertina dell’album For Your Pleasure dei Roxy Music. Un ritratto fotografico destinato a diventare un oggetto di culto. Sarà comunque l’incontro con David Bowie, con cui resterà più di un anno, a farle guadagnare il primo contratto discografico.
Successivamente firma per l’etichetta Creole Records: “Trouble”, il suo primo singolo – una cover di Elvis – esce nel 1975. La canzone, nella versione in francese “La Bagarre”, scala le classifiche della dance music, soprattutto in Germania (nonostante il ritmo sia tutt’altro che disco). Sotto la guida del produttore tedesco Anthony Monn, Amanda registra quindi il primo disco originale, “Blood and honey”. Per accentuare la tonalità bassa e l’impronta androgina (caratteristiche che avevano sedotto Dalì e che Bowie le aveva consigliato di sfruttare), Amanda fuma una sigaretta dietro l’altra, soprattutto durante le sedute di registrazione.
I tempi sono giusti per il primo album, “I am a photograph”, un grande successo che in Germania resterà per ben 33 settimane in classifica. La stampa le dedica ampi servizi: Amanda viene descritta come la “petite amie” di David Bowie… la protetta di Dalì… genio dai gusti ambigui... In Francia il fenomeno Lear deve ancora scoppiare, ma è questione di poco. "Follow me", primo singolo estratto dal secondo album “Sweet Revenge” diventa la colonna sonora di tutte le discoteche, l’album conquista il disco d’oro in Germania, Italia, Belgio, Giappone e Francia.
Nel settembre del ’78 Amanda tiene un memorabile concerto al Palace e diventa la prima icona gay francese. I suoi successi contagiano ormai tutte le fasce di pubblico, senza distinzioni. Il terzo album, sempre a fianco di Monn, è quello della consacrazione: “Never trust a pretty face” registrato con Keith Forsey (Donna Summer, Billy Idol…) la trasforma nella regina della disco europea. Tra i brani più gettonati la cover di " Lily Marlène ", " Fashion pack " e " The sphinx ". Nell’aprile 1979 Amanda sposa Alain Philippe Malagnac (ex produttore di Sylvie Vartan) e posa nuda per Play Boy: una delle incognite che la riguarda viene svelata.
Lo stesso anno alcune grandi riviste tedesche l’accusano di cantare in play-back durante i concerti. Per tutta risposta Amanda si esibisce a Düsseldorf davanti a 3.000 persone, consentendo ai suoi detrattori di controllare personalmente la strumentazione. La stampa è costretta ad una repentina smentita. Negli ’80 registra il quarto album con il gruppo di Anthony Monn: dal disco vengono tratti due singoli che scalano le classifiche dei paesi scandinavi. In Italia Amanda presta la propria immagine ad alcune campagne pubblicitarie di grande successo.
Nell’81 si trasferisce a Londra per registrare un nuovo disco con Trevor Horn (Pet Shop Boys…), ma l’etichetta Ariola, per niente convinta, l’obbliga al quinto album tedesco, destinato ad un modesto risultato. Amanda torna al successo in Italia con il singolo “Incredibly woman”. Sempre nella Penisola, l’artista viene arruolata dal piccolo schermo: per quattro anni vestirà i panni della presentatrice Tv, raccogliendo altissimi ascolti. Parallelamente continua l’attività musicale: il nuovo album “Tam Tam” è registrato in Italia.
Nel 1987 ancora un’esperienza discografica “Secret Passsion”, stavolta insieme al produttore americano Christian De Walden: purtroppo un incidente automobilistico le impedirà una adeguata campagna promozionale. Il grande ritorno in Francia è del 1992, con “Les grosses tetes” e “Mefiez-vous des blondes”. Nel ’93 è la volta di "Cadavrexquis", album che segna il ritorno a tempo pieno all’attività musicale: dal disco è tratto il singolo “Fantasy”, ai primi posti delle classifiche tedesche.
Amanda Lear conduce programmi Tv, partecipa a importanti appuntamenti musicali (Tra cui la Fievre du Disco insieme a Boney M, Village People, Grace Jones…) e, nel 2000, torna in studio (in Canada) per un arrangiamento di “Follow me”, un vero trionfo! Purtroppo il dramma è dietro l’angolo: nel corso di un incendio perde la vita infatti il suo compagno. Ma è ancora la sua fenomenale volontà a fare la differenza. Amanda si butta nel lavoro. Arrivano offerte dai migliori produttori inglesi, francesi e tedeschi.
Amanda torna alla musica con un primo singolo realizzato per il mercato francese. Nel 2001 registra un nuovo disco contenente brani house, dance, rock-lounge e pure una cover di Charles Aznavour (Hier Encore). Amanda Lear torna anche alla Tv italiana, con il programma “Cocktail d’Amore” (su Rai 2, dedicato agli anni ’80). Nel 2003 la cantante, showgirl ed attrice ha dato alle stampe un nuovo album dal titolo “Tendance”.