Parte da Firenze la sfida al Campionato mondiale di Enduro. Il team si chiama KST (Kalinen Service Team) e prende le mosse dagli appassionati dell'AMF, Associazione Motociclistica Fiorentina. La squadra può contare sull'appoggio di un marchio leader nelle moto da fuoristrada: la svedese Husaberg. La casa costruttrice ha messo a disposizione mezzi di ultima generazione e il talento di giovani piloti emergenti, in una disciplina da sempre nota per fascino e difficoltà di esecuzione. Il team KST, ha scelto di gareggiare con il giglio di Firenze sulle proprie maglie; un ruolo, quello di ambasciatore della fiorentinità nel mondo del fuoristrada, riconosciuto anche dall'assessore allo sport di Palazzo Vecchio Eugenio Giani e dall'Amministrazione Comunale, che ha concesso il patrocinio all'iniziativa.
"L'enduro - ha sottolineato l'assessore Giani - è una disciplina particolarmente coinvolgente che ha permesso alla nostra città di conoscere l'attività dell'Associazione Motociclistica Fiorentina che ha animato questo team formato da tre piloti svedesi, uno finlandese e uno italiano. Vorrei formulare al team i migliori auguri per le otto tappe del campionato, a nome mio personale e di tutti gli sportivi fiorentini". Partner nell'avventura mondiale anche la solidarietà. I piloti della rappresentativa fiorentina porteranno sulle maglie il logo di Emergency; nel paddock, durante ogni gara, sarà allestito un 'Emergency point' con materiale divulgativo sull'associazione e raccolta fondi.
Il campionato mondiale si articola in otto tappe. Il mese di marzo sarà particolarmente impegnativo con tre trasferte in altrettanti week-end consecutivi. Si comincia il 16 marzo con il Portogallo, per proseguire in Marocco e Spagna. Ad aprile i centauri fiorentini gareggeranno in Grecia, mentre a maggio le competizioni si terranno in Francia e in Italia, a Brescia. Completano il quadro gli ultimi due appuntamenti, in Svezia e Finlandia. L'enduro è una disciplina che nasce da quella che un tempo era chiamata 'regolarità'.
Attualmente i piloti devono lottare contro il tempo nelle varie 'prove speciali' che rendono questo sport un vero e proprio 'rally' su due ruote. La gara si compone in varie competizioni: accanto a tratti su sentieri o mulattiere, i centauri si danno anche 'battaglie' in spazi aperti con un percorso fettucciato sul modello del motocross. Vince chi riesce a ottenere il punteggio migliore, computato attraverso una serie di parametri come tempi di percorrenza (appunto regolarità) e penalizzazioni sul circuito.
La gara più celebre dell'enduro è la sei giorni per nazioni, organizzata ininterrottamente dal 1913. CENNI SULL'ASSOCIAZIONE MOTOCICLISTICA FIORENTINA Fondata nel 1954 da un gruppo di appassionati, l'Amf ha sempre costituito un polo d'attrazione del motociclismo sportivo del capoluogo toscano. Fino dalla nascita l'Amf si rivelava all'avanguardia sia nell'organizzazione che nella partecipazione alle gare sotto la guida delle varie personalità succedutesi alla presidenza del sodalizio, da Ivo Bertini, presidente del Comitato promotore, a Bruno Quentin, agli indimenticati Bruno Marchi e Piero Bagnoli, Mario Rosati, Orlando Baldassini, Ferdinando Frescobaldi, a Roberto Biadi, e l'attuale Rodolfo Foti.
L'attività sportiva iniziava subito frenetica con la partecipazione alle grandi gare su strada degli anni '50, dove i piloti fiorentini primeggiavano ovunque dividendosi in due schiere rivali sotto i colori dei clubs cittadini, ma comunque accomunati nei successi. Tante le coppe e i trofei vinti dall'associazione: dalla Consuma all'Impruneta, al Circuito del Mugello, di Novoli, di San Piero a Sieve, al Giro della Toscana dove l'Amf vinceva ancora la classifica a squadre nel '54 con il Marchese Frescobaldi, Cintolesi e Passaponti.
Nei primi anni '60 l'A.M.F. risultava fra i primi sodalizi come numero di soci tesserati, fino ad ottenere il diploma di prima classificata nella campagna associativa 1963 con oltre 1000 aderenti. Anche la Coppa Italia Cross 50 vedeva belle prove dei giovani crossisti fiorentini che si classificavano nelle piazze d'onore più volte negli anni '70, anni in cui in squadra figurava anche un certo Alessandro Nannini, proprio lui, ex-pilota della Benetton F.1. Oggi l'Amf ha ancora i suoi punti di forza nel fuoristrada; i giovani devono portare sulle spalle il peso di tanta tradizione vittoriosa, ma è un compito al quale tutti si assoggettano volentieri.
Questo l'organigramma dell'associazione: Presidente - Avv. Rodolfo Foti; Vice presidente - Carlo Badini; Segretaria - Cinzia Pratesi; Direttore sportivo - Carlo Passerini; Responsabile Enduro - Walter Piani.