PISA, 27 FEBBRAIO 2003 Il 2002 è stato un anno positivo per il sistema imprenditoriale pisano che ha raggiunto un tasso di crescita di +2,03 punti percentuali (+690 unità il saldo fra iscrizioni e cessazioni per l'anno di riferimento), facendo così registrare un dato che è nettamente superiore alla media regionale (+1,77%).
Questo in sintesi il quadro che emerge dall'indagine movimprese della Camera di Commercio di Pisa che nel 200 registra un tasso di natalità di 8,4 (pari a 2843 nuove unità) e un tasso di mortalità di 6,3% pari a 2153 cessazioni.
Procedendo ad una analisi settoriale si osserva che i comparti che hanno presentato le migliori performance sono quelle delle Costruzioni, 5.098 imprese che risultano registrate nella provincia di Pisa al 31/12/2002 con una variazione percentuale dello stock rispetto allíanno precedente del 6,6%; dellíInformatica, da 664 a 690 imprese (+3,9%) e degli Alberghi e Ristoranti che con un incremento del + 4,7% sono saliti a n.
1.767.
Andamento stazionario si registra, invece, nel settore Commercio in generale, la cui consistenza al 31/12/2002 è stata pari a 11.016 esercizi (- 0.1% rispetto al 2001), e in quello Manifatturiero con 6.648 unità (-0,5% rispetto al 2001).
Sotto l'aspetto giuridico strutturale , resta costante il trend a forbice creatosi fin dal 2000 segnando così, nell'anno passato, un positivo +511 per le società di capitali e un trend discendente per le ditte individuali, che pur mantengono un saldo di +21 unità, Escono dalla crisi le società di persone mentre resta stabile la posizione delle strutture indicate come "altre forme".
Il saldo del settore dell'agricoltura è stato negativo (-2,5%) con 341 cessazioni a fronte di 204 nuove iscrizioni ed anche il confronto con la consistenza delle imprese del settore esistenti all'inizio dell'anno evidenzia una riduzione di 122 unità.
Gli artigiani della provincia di Pisa al 31/12/2002 si contano in 11.094 imprese evidenziando un tasso di crescita dello 0,5% rispetto al 2001 - meno della metà di quello registrato a livello nazionale (+1,3%) -, líincremento prodotto negli ultimi tre anni è di circa 180 unità.
Considerando i 5 settori di attività più rappresentativi delle imprese artigiane (95% sul totale attività), si rileva che il settore al quale si deve il saldo positivo 2001/2002, è quello delle Costruzioni (+212 unita' nel 2002); nei settori Manifatturiero, Servizi pubblici sociali e personali, Commercio e Trasporti, i saldi sono negativi, anche se lievi,
cosÏ come per gli altri settori che comunque rappresentano solo il 5,1% dello stock imprese artigiane 2002.