Una strada per ricordare il militante radicale Andrea Tamburi a dieci anni dalla sua uccisione. E' la proposta avanzata dal consigliere di Forza Italia Raimondo Portanova. Tamburi, responsabile delle attività del partito radicale nell'Est Europeo venne ucciso a Mosca il 27 febbraio 1994 a soli 46 anni. All'inizio la sua morte era stata collegata ad un incidente stradale ma qualche tempo dopo il sostituto procuratore di Firenze Bruno Maresca aprì un inchiesta per omicidio: a Mosca i radicali non avevano mai ricevuto minacce ma potevano avere sollevato una certa ostilità per le loro battaglie contro la pena di morte, a favore della legalizzazione della droga e contro la politica russa nell'ex Jugoslavia.
«Intitolargli una strada - ha spiegato Portanova - sarebbe un bel gesto da parte dell'amministrazione. Andrea si è sempre impegnato in importanti battaglie civili: dal divorzio all'aborto, dal no alle pena di morte alla liberalizzazione della droga. E per queste è arrivato anche a sacrificare la propria vita».(mr)