«I rappresentanti dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze devono chiarire al consiglio comunale gli aspetti societari e illustrare le strategie che si intende avere sulla banca della città». E' quanto chiede il capogruppo dell'Udeur Luigi Morelli. «I patti parasociali tra l'Ente Cassa e l'Istituto Imi/San Paolo che consentono a quest'ultimo il controllo strategico della banca Cassa di Risparmio di Firenze spa sono in prossimità di scadenza - scrive Morelli in una mozione urgente - ma la direzione e del presidente della banca Cassa di risparmio di Firenze hanno negato sia l'esistenza di tali patti parasociali, sia che il direttore generale non fosse proveniente dall'area Imi/San Paolo.
Eppure è noto che quest'ultimo è stato alle dipendenze del San Paolo e ha ricoperto alti incarichi in collegate del gruppo torinese». «La poca trasparenza di tali dichiarazioni - prosegue il documento - getta ombra sul futuro della banca Cassa di Risparmio e impone una verifica di tali comportamenti, visto che l'amministrazione comunale nomina, nell'Ente Cassa, un proprio rappresentante e quest'ultima partecipa alla determinazione delle nomine nel consiglio di amministrazione della banca e del proprio presidente.
Senza poi dimenticare che il presidente della banca Cassa di Risparmio Aureliano Benedetti ricopre anche importanti incarichi presso la banca Imi/San Paolo». «I patti parasociali - sottolinea Morelli - possono costituire elemento che svilisce la partecipazione dell'Ente Cassa come "socio di maggioranza" e la sua possibilità di incidere nella politica creditizia della banca». Per questo la mozione invita il sindaco a «promuovere, prima del rinnovo dei patti parasociali, un incontro tra i rappresentanti dell'Ente Cassa con la competente commissione consiliare sviluppo economico per chiarire gli aspetti societari e illustrare le strategie che si intende avere sulla banca della città».