Un treno qualsiasi. Un viaggio qualunque. Dei comuni passeggeri. Ma per due viaggiatori, Guy e Bruno, quel viaggio sarebbe stato l’inizio di qualcos’altro… Si incontrano casualmente e decidono di pranzare insieme. Dal loro conversare veniamo a conoscenza che il primo è un ambizioso architetto, sposato con una donna infida che lo ha ingannato e dalla quale aspetta di divorziare. L’altro, un playboy con il gusto per il pericolo, è stato espulso da numerose scuole a causa dei suoi comportamenti al limite della psicopatia ed è oppresso dalla dispotica figura paterna.
Durante il pranzo nello scompartimento, dopo avergli insistentemente offerto da bere, Bruno suggerisce a Guy, come per scherzo, l’idea di una coppia di delitti perfetti.
Due estranei come loro, entrambi con un motivo per eliminare qualcuno che detestano, potrebbero commettere uno il delitto dell’altro. Bruno ucciderebbe la perfida moglie di Guy e in cambio l’architetto dovrebbe togliere di mezzo l’odiato padre di Bruno.
Guy, che ha ormai inquadrato l’interlocutore come uno squilibrato, lo asseconda con humour e si allontana, pensando che non avrà più niente a che fare con lui. Bruno invece mantiene il proprio impegno uccidendo la moglie di Guy. La prima fase del loro accordo è stata così portata a termine.
Ora toccherà a Guy assolvere l’impegno uccidendo il padre di Bruno. Inizia così un lungo incubo di terrore… Un thriller psicologico forte e coinvolgente, liberamente tratto dal racconto di Patricia Highsmith, che ha ispirato il maestro del “giallo” Alfred Hitchcock.