Un fiorentino su due, tra coloro che sono entrati in farmacia sabato 8 febbraio, ha donato un farmaco, aderendo alla campagna di solidarietà lanciata dal Banco Farmaceutico. E i risultati non sono mancati. I dati dell'iniziativa che, per la prima volta, ha coinvolto anche Firenze, con l'impegno dei volontari della Compagnia delle Opere, sono stati illustrati dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni, dal presidente del Banco Farmaceutico per la provincia di Firenze Luigi Cammi e dal presidente dell'Associazione titolari di farmacie Luca Margheri.
"Sono contento della risposta dei fiorentini - ha detto l'assessore alle politiche socio-sanitarie, Graziano Cioni - a quest'iniziativa che è importante perché anche nella nostra città, dove comunque il tenore di vita è abbastanza elevato, ci sono tante persone che non possono permettersi di acquistare prodotti in farmacia". Nelle 27 farmacie convenzionate (di cui 21 private, 3 del Comune di Firenze, 2 di quello di Scandicci e 1 di Figline Valdarno) sono stati raccolti ben 3.380 medicinali, per un valore che si aggira attorno ai 18.890 euro.
I farmaci raccolti appartengono a diverse categorie, tra cui tachipirina e antidolorifici (l'11% del totale), antitosse e aspirine (l'8%), disinfettanti, garze sterili e vitamine (7%), pannolini (4%), ma anche colliri, enterogermina e siringhe, oltre al cotone idrofilo (13%). "Questa iniziativa è solo il punto di partenza - ha detto Luigi Cammi - . Siamo entrati in contatto, ad esempio, con la rete di solidarietà del Quartiere 1 e abbiamo così avviato un rapporto che proseguirà durante tutto l'anno.
Crescendo i contatti con gli enti, potremo indirizzare le campagne di raccolta verso i bisogni concreti di ogni realtà, dalle case di riposo alle associazioni di sostegno alle famiglie".