FIRENZE- Grazie alla rete il più sperduto comune della Garfagnana e tanti altri paesi sparsi per le montagne toscane saranno meno isolati. “L’e-government e le nuove tecnologie informatiche verranno in loro aiuto. Lo sforzo della Regione in questo momento – sottolinea l’assessore al sistema informativo, Carla Guidi – è proprio quello di portare la rete e le infrastrutture di base nelle zone più marginali e meno servite. Parallelamente intendiamo far crescere la cultura informatica e l’uso della rete tra le imprese e tra i cittadini”.
A Lucca questa mattina si parlerà di e-government e comunità montane, un seminario organizzato nel complesso di San Micheletto vicino a Porta Elisa.
Sono diversi i servizi già on-line o in fase di ultimazione che possono interessare i comuni di montagna: gli sportelli unici per le attività produttive, la rete degli Uffici di relazione con il pubblico, il sistema Idol che riesce a far parlare tra di loro le tante banche dati della regione di chi cerca e di chi offre lavoro.
“La tecnologia – commenta l’assessore Guidi, che domani mattina sarà a Lucca – deve servire a rendere più facile la vita al cittadino. Per questo stiamo pensando anche a corsi di formazione e teleformazione e a luoghi pubblici dove sia possibile rendere fruibili i servizi della rete alle persone più emarginate”. Questi servizi telematici serviranno a ridurre i tempi e ad annullare gli spazi: minori code dunque davanti agli uffici, richieste di certificati che grazie alla diffusione della firma digitale potranno essere richieste comodamente da casa (la sera o la domenica mattina) ed avranno valore legale, comunicazioni che viaggeranno on-line riducendo l’uso della carta, banche dati e tecnologie che aiuteranno anche gli uffici a sveltire le loro pratiche.
Per il ‘ governo elettronico’ la Toscana ha deciso di investire per i prossimi tre anni quasi 53 milioni di euro: 25 milioni e 822 mila ce li metterà direttamente la Regione, il resto arriverà dallo Stato, dall’Unione europea, dagli enti locali e dai privati. Per adesso, con il primo bando sull’e-government, dal governo sono arrivati già oltre 9 milioni di euro: 6 milioni e 770 mila sono andati alla Regione, il resto agli enti locali. La Toscana aveva presentato 39 progetti. Tra i 14 progetti finanziati 7 sono coordinati direttamente dalla Regione.
“La nostra idea di e-government – sottolinea l’assessore – è quella di una rete dove tutti i soggetti sono coinvolti, fin dalla fase di progettazione dei servizi. E’ questa la nota peculiare del nostro piano e-Toscana. I nostri progetti hanno questo importante valore aggiunto: sono il frutto della collaborazione con tanti, tantissimi enti locali. Alle comunità montane spetta il compito di stimolare e contribuire alla crescita della rete e del ’governo elettronico’ nei comuni più piccoli”.
In Toscana sono 20 le comunità montane: tutte hanno aderito alla rete telematica, ma solo la metà partecipa attivamente ai progetti. “Il nostro obiettivo – conclude l’assessore – è quello di coinvolgere attivamente anche le altre comunità”.