“Le Città della Cultura” a Firenze dal 27 febbraio al 1° marzo 2003

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2003 12:36
“Le Città della Cultura” a Firenze dal 27 febbraio al 1° marzo 2003

20 febbraio 2003 - Cresce l’aspettativa per la Conferenza Nazionale degli Assessori alla Cultura e al Turismo che riunirà sindaci, assessori, presidenti delle regioni in un confronto aperto con il Governo e le imprese.
Il sistema turistico italiano, la sua cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità, la promozione e la valorizzazione dell’incredibile patrimonio storico-artistico del nostro Paese costituiscono un caposaldo non solo della nostra identità culturale ma anche della nostra economia.
Mentre la produzione industriale cala (-2.1%) il valore aggiunto del turismo sul PIL nazionale sale al 5.6%, quello del turismo culturale al 1.3%.
Il dato sorprendente è che il dibattito sulle trasformazioni in atto e sul futuro del settore è nelle mani, in primo luogo, dei Comuni, delle Province, delle Regioni e di tutto il mondo delle autonomie locali.
Questi i perché: il patrimonio culturale italiano appartiene, per gran parte agli Enti Locali, (il 43% dei musei, e il 38,4 % dei teatri, per esempio è di proprietà dei Comuni).

Sono queste amministrazioni che, negli ultimi anni, hanno riconosciuto il valore e l’utilità di promuovere le loro realtà attraverso la valorizzazione delle risorse turistiche e culturali così capillarmente diffuse sull’ intero territorio nazionale.
Si è giunti così ormai alla consapevolezza che la cultura costituisce un autentico motore dello sviluppo, non solo sociale e civile, ma anche economico del nostro paese.
In sostanza, si tratta di dare risposte ad una nuova e più diffusa domanda di cultura.
E’ per questo che anche città per tradizione legate al comparto industriale e dei servizi produttivi – Torino, Genova, Brescia – stanno mettendo a punto innovativi strumenti gestionali, società a partecipazione mista pubblico/privato, ad esempio, che rendano più efficace la promozione delle diverse emergenze culturali dei loro territori.
Tra le nuove esperienze vantano un posto d’eccezione, per innovatività e funzionalità, le TOURIST CARD, un sistema che racchiude, in un unico biglietto, tanti servizi: l’ingresso ai siti culturali, l’accesso alla rete dei trasporti, convenzioni con ristoranti, alberghi, centri commerciali, ecc.
Torino, dunque, come Venezia, Napoli, Genova, ma anche Amsterdam, Budapest, Oslo e presto anche Roma.
Mentre le realtà locali crescono in consapevolezza del valore del loro patrimonio e delle potenzialità di sviluppo del comparto, si scontrano oggi con le riduzioni delle risorse destinate dallo Stato attraverso l’ultima Finanziaria .
Come superare l’impasse? Come impedire che i tagli alle spese soffochino gli investimenti nei settori della cultura e del turismo?
Per affrontare queste problematiche e per confrontare le esperienze di eccellenza nella gestione del patrimonio culturale si terrà a FIRENZE dal 27 febbraio al 1 marzo la CONFERENZA NAZIONALE DEGLI ASSESSORI ALLA CULTURA E AL TURISMO “LE CITTA’ DELLA CULTURA “promossa da FEDERCULTURE, ANCI, CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME, UPI, LEGAUTONOMIE, UNCEM.
Per sottolineare la crucialità dei temi e la posizione del Governo interverranno, inaugurando i lavori in sessione plenaria, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani e il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca.
Parteciperanno inoltre Enrico La Loggia, Ministro per gli Affari Regionali Sergio Billè, Presidente di Confcommercio, Antonio D’Amato, Presidente di Confindustria.
A seguire, per tre giornate, si alterneranno assessori, sindaci, soggetti gestori, ricercatori per fare il punto della situazione e per proporre soluzioni, idee, opinioni.
Nel corso della Conferenza verranno illustrati, inoltre, i dati sulle nuove professioni e l’occupazione del settore della cultura e del tempo libero, le caratteristiche del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di settore, gli investimenti pubblici e privati, i risultati dei nuovi modelli di gestione.
Inoltre, sono state raccolte, attraverso il PREMIO CULTURA DI GESTIONE, oltre un centinaio di progetti ed esperienze di gestione e valorizzazione del patrimonio.

Il premio, giunto alla seconda edizione, ha permesso di evidenziare il dinamismo delle realtà locali e scoprire che c’è un’Italia che cambia a partire dal “basso”, dalle esperienze, cioè, realizzate da Comuni, Province, Regioni, imprese, associazioni non profit.
Durante la serata di gala del 28 febbraio, nel prestigioso Salone dei Cinquecento.
di Palazzo Vecchio, verranno assegnati i premi per gli otto vincitori.
L’appuntamento, dunque, a FIRENZE, a Palazzo dei Congressi e a Palazzo Vecchio dal 27 FEBBRAIO AL 1 MARZO prossimi.

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