Nella saletta del Circolo Fratelli Rosselli gremita è stato presentato stasera il libro del giornalista Luigi Caroppo “Cefalonia doppia strage”. Il volume ricostruisce, prendendo spunto dalla testimonianza del fiorentinissimo Amos Pampaloni (comandante la batteria del 33° reggimento della Divisione Acqui e uno dei pochi sopravvissuti) la vicenda di Cefalonia, dove morirono oltre 5.000 militari italiani per quello che Ciampi ha definito “il primo atto della Resistenza Italiana”. La Divisione Acqui, che all’8 Settembre del 1943 presidiava le isole greche di Cefalonia e Corfù, rifiutò di arrendersi ai tedeschi, combatté con sfortunato valore, difese la bandiera italiana e l’onore dell’esercito, ma fu sopraffatta e massacrata dalla Wehrmacht in spregio alle norme di guerra. Strage di stato dimenticata, il libro ricostruisce attraverso la forma del reportage giornalistico di ampio respiro i fatti dell’eccidio e il non procedere della vicenda giudiziaria sia in Germania che in Italia. Hanno partecipato alla presentazione l’autore, il giornalista de La Nazione Luigi Caroppo, l’On.
Valdo Spini, Amos Pampaloni, il Generale Luigi Poli e il Prof. Pierluigi Ballini. (as) “Cefalonia doppia strage: uno dei sopravvissuti racconta” di Luigi Caroppo Collana Eretica – Stampa alternativa 2002.