Da giovedì 6 a sabato 8 febbraio ore 21, Rigel srl
presenta, GENNARO CANNAVACCIUOLO
in
"L’UOMO E’ FUMATOR, STASERA MILLY", recital in due tempi di Marco Ioannucci.
Se c’è una figura unica nel panorama teatrale e musicale italiano, questa è Milly:
attrice, cantante, fantasista nel senso più nobile del termine, visse dal 1903 al 1980
esibendosi fino alla fine, alternando comico e drammatico, "amori e miserie".
Carla Mignone, in arte Milly ha attraversato quasi tutto il secolo e quasi tutte le discipline dello spettacolo, riuscendo a primeggiare in tutto quello che faceva.
Nata nella rivista, è diventata soubrette imponendosi con un repertorio allora considerato provocatorio.
E’ stata diva dell’operetta e della commedia musicale. Ha girato film sia in Italia che a Hollywood con compagni di lavoro quali: Anna Magnani, Amedeo Nazzari, Giulietta Masina, Vittorio De Sica, Eduardo e Peppino de Filippo, Pietro Germi e registi come Castellani, Germi, Bertolucci, Bava.E’ andata in America dove è diventata una star a Broadway. Giorgio Strelher e Paolo Grassi le affidarono la creazione italiana del personaggio di Jenny delle Spelonche nella prima edizione italiana (1956) dell' "Opera da tre soldi" di Brecht-Weill. Popolare personaggio televisivo e radiofonico.
Indimenticabili rimangono i suoi recital "milanesi".
Milly è difficile a definirsi in poche parole. Si potrebbe continuare a scrivere di lei all’infinito.
Lo spettacolo prende il titolo da una delle più famose canzoni di Milly. In scena Gennaro Cannavacciuolo rievoca alcuni suggestivi episodi della sua carriera attraverso parole e musica.
La struttura della narrazione è quello del teatro musicale in cui gli episodi cantati si integrano con il racconto continuandolo con il testo della canzone oppure seguono la collocazione della canzone stessa nella storia di Milly.
Le canzoni che Milly ha cantato, e qui riproposte, sono di autori che vanno da Kurt Weill a Fabrizio De Andrè, da Charles Aznavour a Bruno Lauzi, a Sergio Endrigo ed altri.
Da qualche parte tra paradiso e inferno al centro dell’universo e in culo al mondo c’è il "RISTORANTE IMMORTALE" un microcosmo con camerieri ma senza clienti, un luogo senza senso ma con personale instancabile, un’allegoria in quattro quadri assurdi senza un attimo di tregua, senza tempo per riprendere fiato fra carambolesche situazioni e velocissimi cambi di scena.
RISTORANTE IMMORTALE è uno spettacolo ricco di poesia, arte, musica, magia, clowns e maschere, un susseguirsi fantastico di ruoli e di giochi in maschere.
Dalla prima rappresentazione dell’aprile 1998 nella "Maschinenhaus" di Essen, il Ristorante Immortale ha viaggiato in tutta Europa ed e’ stato rappresentato più di 150 volte in Francia, Spagna ,Svizzera, Austria, Germania e Gran Bretagna.