FIRENZE – Un’importante seduta dedicata alle consultazioni è stata svolta dalla Seconda commissione all’Agricoltura, presieduta da Fabio Roggiolani dei Verdi, su due proposte di legge che riguardano le attività agrituristiche e la disciplina delle strade del vino, dell’olio e dei prodotti di qualità. Ad essere ascoltati sono stati i soggetti e le aziende che operano nel settore, provenienti un po’ da tutta la Toscana, che hanno chiesto maggiore attenzione sia per le attività agricole in senso stretto sia per la valorizzazione dei prodotti vitivinicoli, dell’olio extravergine di oliva e dei prodotti agroalimentari tipici della Toscana.
In particolare, per quanto riguarda le attività agrituristiche, è stato chiesto di premiare con le “spighe” – paragonabili alle “stelle” degli alberghi – la qualità dell’attività agricola svolta e non l’offerta alberghiera. Ugualmente è stato chiesto che le case storiche ed antiche nelle quali si intendono svolgere attività di accoglienza turistica non debbano rispondere alle stesse norme ed agli stessi requisiti (altezza, spazio ed altro) che invece sono giustamente richiesti per le case e le strutture abitative di recente edificazione.
E’ stato inoltre posto all’attenzione della Seconda commissione la necessità di valutare se e quando è necessario dare l’appellativo congiunto di “strada del vino” e “strada dell’olio” in modo da valorizzare sempre e comunque il percorso secondo l’intento originario della legge, dato che non sempre una “strada del vino” coincide con un “itinerario dell’olio”, evitando in tal modo di dar vita, seppure indirettamente, a comprensori di vasta entità territoriale nei quali potrebbero aver voce in capitolo troppi soggetti col rischio di snaturare il fine della legge, che è appunto quello di favorire itinerari e percorsi di natura agrituristica e culturale.
Il presidente Roggiolani, coadiuvato nell’attività di audizione dal consigliere Gianluca Parrini della Margherita, membro della commissione, si è detto soddisfatto dell’esito della consultazione.